Muratella, bimba investita e uccisa. Il dolore dei genitori: «Ecco la tua merenda amore»

Muratella, bimba investita e uccisa. Il dolore dei genitori: «Ecco la tua merenda amore»
di Fabrizio Monaco
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 2 Aprile 2014, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 11:34

I primi ad arrivare ieri mattina sono stati i bambini dell'asilo di Palidoro, i compagni di classe di Giulia. Scortati dai genitori, hanno lasciato un dono nel punto della strada dove la bambina stata investita: chi un orsacchiotto, chi un gioco, chi un peluche.

Poi dalla casa di fronte è scesa la madre, Florentina, che le ha portato la sua colazione preferita, succo di frutta alla pera e merendina al cioccolato. Mentre la lasciava delicatamente a terra è stata sentita dire: «Prendi la merendina Giulia, che poi dobbiamo andare a scuola».

LA VEGLIA

Una giornata straziante quella di ieri in via della Muratella 1665, troppo grande il dolore della famiglia romena per poterlo contenere tra le mura domestiche. Senza la bambina di 4 anni per la coppia era impossibile rimanere in casa. Così, per tutto il giorno Florentina e il marito, Constantinu Timofte, in una sorta di trance hanno fatto la spola tra l'appartamento al secondo piano e la strada. Sempre scortati dagli amici e dai parenti, italiani e rumeni uniti nella tragedia. Preoccupati dal loro stato confusionale ma anche dalle auto che continuavano a sfrecciare lungo quel tratto di via della Muratella. Così tra insulti lanciati a chi passava troppo velocemente e persone che si fermavano per lasciare un fiore, alla fine «l'angolo di Giulia» si è trasformato in una veglia funebre. Intorno al palo della luce è stata attaccata una foto della bambina, a terra sono stati accesi dei lumini e in serata è arrivata persino una croce di legno, costruita dallo zio.

L’ORSACCHIOTTO

«Ridatemi la mia bambina, la rivoglio qui», singhiozzava la madre mentre i vicini le spiegavano che bisognava attendere l'autopsia. Qualcuno ha portato una sedia di legno sul bordo strada dove Florentina si è seduta stringendo l'orsacchiotto di Giulia al quale erano state infilate le sue scarpine blu. «Non è vero che la bambina è sbucata all'improvviso davanti all'auto che l'ha investita - dice Sergio, un vicino - ha semplicemente fatto un passo in direzione della casa ma teneva la mano del padre. La strada lì è molto stretta e la Mercedes procedeva a velocità elevata, come si vede dalla lunga frenata».

Sposati da una decina di anni, Flore e Costantino, avevano avuto la loro bambina solo 4 anni fa e dopo tanti tentativi, un regalo insperato. In lacrime anche i medici e gli infermieri dell'Aurelia Hospital che hanno tentato in tutti i modi di rianimarla, secondo loro è stata una emorragia interna a provocarne la morte, la bambina era così esile e l'impatto così violento che ci voleva un miracolo per salvarla.

I FUNERALI

I funerali dovrebbero esserci venerdì: si celebreranno a Ladispoli nella chiesa ortodossa dove Giulia era stata battezzata. Il Comune ha messo a disposizione un loculo nel cimitero di Palidoro e la Pro Loco di Torrimpietra ha aperto una sottoscrizione per pagare tutte le spese. Una psicologa e una assistente dei servizi sociali comunali sono andati ieri sera a casa dei Timofte, Florentina avrebbe detto di «voler raggiungere Giulia» e i parenti sono preoccupatissimi. L'episodio ha scatenato la rabbia dei residenti che da tanti anni chiedono attenzione al problema dell'alta velocità in quel tratto di via della Muratella: «Ieri sera abbiamo consegnato una denuncia ai carabinieri di Torrimpietra - dice Mauro - siamo stanchi delle promesse, dossi rialzati o autovelox, qui non si è mai visto nulla».

© RIPRODUZIONE RISERVATA