Roma, bimba di 7 anni trovata morta nel letto: forse uccisa da una reazione a un farmaco per l'allergia

Roma, bimba di 7 anni trovata morta nel letto: forse uccisa da una reazione a un farmaco per l'allergia
di Michela Allegri
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Martedì 17 Maggio 2016, 08:33 - Ultimo aggiornamento: 15:08

Alle sette di mattina la piccola Francesca non era ancora scesa a fare colazione. Il padre le aveva appena dato un bacio ed era andato di corsa al lavoro. Prima di uscire di casa aveva lasciato la televisione accesa in camera della bimba: sperava che si sarebbe svegliata guardando i cartoni animati. Invece ieri Francesca non ha mai aperto gli occhi. Aveva solo sette anni. In casa era rimasta la mamma, che ha chiamato la figlioletta a gran voce dal salotto, ma non ha ricevuto risposta. La bimba era morta nel suo lettino, senza malori apparenti, senza gridare, senza chiedere aiuto. «Stava bene, non aveva nemmeno l'influenza, non aveva nulla» hanno raccontato sotto choc i genitori ai carabinieri intervenuti sul posto, in un appartamento ai Prati Fiscali, in via Vaglia. La bimba prendeva un solo farmaco: una pastiglia di antistaminico per curare l'allergia primaverile. Questo dettaglio ha convinto i pubblici ministeri Francesco Saverio Musolino e Pierfilippo Laviani ad aprire un'inchiesta, attualmente contro ignoti, per omicidio colposo.
Uno dei sospetti è che la piccola abbia sviluppato una reazione potenzialmente letale. I paramedici del 118, subito chiamati dalla madre, hanno parlato di morte naturale. Ma a chiarire le dinamiche del decesso sarà solo il medico legale. L'autopsia, prevista per domani pomeriggio, verrà effettuata dal dottor Antonio Oliva, del policlinico Gemelli, che dovrà stabilire se la bimba soffrisse di patologie particolari, mai emerse in precedenza. Dovrà anche dire agli inquirenti quali farmaci assumesse la piccola, e se questi possano aver scatenato reazioni allergiche improvvise.
 
IL PRECEDENTE
Il decesso improvviso, e apparentemente inspiegabile, ricorda quello della piccola Fatima, la neonata morta lo scorso 31 gennaio a Roma Nord. Mamma e papà, originari del Burkina Faso e domestici in servizio in un lussuoso comprensorio di Collina Fleming, non avevano neanche fatto in tempo a portarla al pronto soccorso. Quando erano arrivati all'ospedale Villa San Pietro, la bimba aveva già smesso di respirare. Dallo stesso nosocomio, la neonata era stata dimessa dieci giorni prima dopo un brevissimo ricovero per una faringite. Questo dettaglio aveva inizialmente portato i magistrati a sospettare che la piccola non fosse stata curata bene, ma la ricostruzione fu poi smentita dal medico legale. Dall'autopsia, infatti, emerse che il decesso poteva essere stato causato da una tragica fatalità: Fatima potrebbe essere stata soffocata da un sorso di latte andato di traverso.