Paura nella Capitale, due personaggi minacciano i negozianti: «Uno si crede Highlander»

Paura nella Capitale, due personaggi minacciano i negozianti: «Uno si crede Highlander»
di Elena Panarella
3 Minuti di Lettura
Domenica 4 Maggio 2014, 11:23 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 17:46
Non ne possiamo pi: qualcosa deve cambiare. il grido dei commercianti di via dei Colli Portuensi, a cui si unisce il lamento di molti residenti. «La minaccia è a tutte le ore - spiega Marta, commessa - quando arrivo a lavoro presto e sono sola, apro soltanto a chi conosco. Preferisco perdere un cliente che rischiare di essere aggredita». Il quartiere negli ultimi tempi, infatti, si sente sotto scacco di due uomini che si aggirano minacciosi, e che avrebbero già aggredito numerose persone.



«Personaggi pericolosi, instabili mentalmente e violenti e nessuno può dirgli nulla», si sfoga un anziano «se la prendono persino con i bambini». Uno dei due, 40 anni, alto, magro, senza un braccio, calvo e con una grossa cicatrice sulla testa, il quartiere se lo ricorda con un passato burrascoso «vent’anni fa, girava con un’accetta e ora è ricomparso. Oggi gira con un poncho di lana bianco e spaventa le persone». L’altro, più basso, tra i 30 e i 40 anni, vestito con mimetica e maglia nera, risiede in zona ed è «quello più aggressivo. Si sente Highlander».



LE DENUNCE

«C’è un’emergenza sicurezza - spiega Giuliana Fiani, presidente dell’Associazione Commercianti dei Colli Portuensi (Federstrade - Confesercenti) - Questi due uomini fanno paura. Pochi giorni fa ero in negozio con delle signore, quello pelato pretendeva soldi, non ricevendoli ha iniziato a leccare la vetrina e a minacciare le persone. L’altro soggetto è stato avvistato in via Ronzoni con una spada e in molti hanno riferito la stessa cosa: è proprio lui il più violento. Ora abbiamo fatto una raccolta firme per denunciare questi fatti e chiediamo che vengano presi seri provvedimenti verso questo individuo, che gira armato: così non possiamo più andare avanti a svolgere le nostre attività serenamente». E in molti sottolineano: «Da quando non c’è più il carabiniere o il poliziotto di quartiere ci sentiamo abbandonati a noi stessi. Da dicembre il servizio è stato interrotto e sono iniziati i problemi». E c’è chi racconta: «L’uomo più basso è già noto alle forze dell’ordine, pochi giorni fa si è introdotto in un negozio minacciando il proprietario e la sua famiglia in presenza del figlio piccolo». Tra le minacce, nella querela sporta dal commerciante (il 25 marzo) al commissariato di Monteverde, c’è scritto a chiare lettere: «E’ un uomo conosciuto nella zona per i suoi problemi psichiatrici e per i suoi comportamenti violenti, dopo aver indicato qualcosa nel negozio senza specificare bene cosa, ha iniziato ad urlare e minacciare che avrebbe spaccato tutto e avrebbe derubato e ammazzato il titolare e la famiglia».



IL MUNICIPIO

«Ho ricevuto diverse segnalazioni su questi due soggetti che stanno terrorizzando il quartiere - spiega il consigliere del XII Municipio, Marco Giudici - E’ necessario un vertice di pubblica sicurezza sul territorio, perché questo problema va affrontato e risolto quanto prima. In questi casi eccezionali lo Stato deve garantire la presenza delle forze dell’ordine, perché la gente non può vivere con la paura di uscire di casa. Bisogna rimettere in servizio il poliziotto e il carabiniere di quartiere figure fondamentali per interagire con i cittadini».
© RIPRODUZIONE RISERVATA