Monte Livata, il padre dei bimbi: «Io non li avrei lasciati soli»

Emanuele Tornaboni (Foto Nardo/Ansa)
1 Minuto di Lettura
Martedì 7 Gennaio 2014, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 15:11
Se anche io avrei lasciato i miei figli da soli nel bosco? Bisognerebbe trovarsi in quella situazione per rispondere, da padre probabilmente non l'avrei fatto, non li avrei lasciati. La mia compagna ha deciso di lasciarli in un posto sicuro per correre a chiedere soccorso. Lo ha fatto per il loro bene. Tutte le altre ipotesi sono solo speculazioni. Se tornerò in montagna? Certo che lo farò. Adoro sciare e mi piace la montagna. Ci tornerò al più presto assieme ai miei bambini». Così, il padre dei due bambini dispersi sul Monte Livata, Emanuele Tornaboni, che questa mattina è intervenuto ad un evento in Regione per la premiazione dei volontari che hanno partecipato al salvataggio dei bambini.



«È stato un vero miracolo - ha proseguito il padre raccontando la vicenda - tre persone disperse che sono state ritrovate sane e salve come lo volte chiamare: miracolo. Quella notte ho visto l'efficienza del popolo italiano. Dalle 16 al giorno dopo 200 persone erano nel bosco, sfidando il freddo ed il gelo, per tentare di riportare a casa i miei figli e la mia compagna. Una cosa mai vista. Ora grazie a questa persone i miei figli stanno bene. Sono ritornati a scuola e hanno vissuto nei loro ricordi questo dramma con me una fantastica avventura. Sono stati due piccoli eroi. Si sono fatti forze e coraggio a vicenda, non hanno mai perso e il controllo della situazione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA