Roma, via il mercato dell'Alberone: il Comune accelera sul trasferimento

Roma, via il mercato dell'Alberone: il Comune accelera sul trasferimento
3 Minuti di Lettura
Venerdì 8 Settembre 2017, 17:29
Il trasferimento dello storico mercato rionale dell'Alberone nella nuova sede Appio è ancora oggetto di divisioni tra gli operatori. Lo scontro si è consumato nella seduta odierna della commissione Commercio di Roma Capitale, presieduta dal consigliere M5S Andrea Coia.

Al centro delle divisioni lo stanziamento dei fondi privati, al netto di un finanziamento di 3,9 milioni già accantonati nel bilancio di Roma Capitale. «Abbiamo convocato questa commissione per discutere dello stato di attuazione del progetto che riguarda il mercato Appio I e le problematiche connesse al mercato dell'Alberone - ha detto Coia - Solleviamo l'attenzione su questo mercato caratterizzato da un processo durato sin troppo, bisogna dare una sferzata per concludere, perché è impensabile che un progetto di questo tipo richieda un tempo così lungo, con ricadute negative sugli stessi operatori e i cittadini, quando si potrebbe portare a compimento in tempi ragionevoli». «Per martedì gli operatori hanno convocato un'assemblea dove porteremo le ultime notizie relative al progetto e loro decideranno se fare o meno un ulteriore passo per velocizzare il progetto esecutivo. Se riusciamo noi a presentare il progetto entro l'anno - ha chiarito l'architetto Marco Rietti, autore del progetto del nuovo mercato - entro marzo potremmo indire la gara d'appalto e in meno di un anno e mezzo si potrebbe inaugurare. Il rischio è che se facciamo slittare oltre l'anno l'approvazione del progetto c'è il problema del bilancio».

Rischio che è stato paventato anche da parte del presidente Coia. «Far slittare il progetto al prossimo anno potrebbe mettere a rischio i fondi stanziati dall'amministrazione, che potrebbero essere dirottati su eventuali altre emergenze.
A oggi i fondi ci sono - ha aggiunto Coia - domani, se dovesse venir fuori qualche altra esigenza, potrebbero essere dirottati. E un'opportunità che nessun altro operatore ha adesso a Roma, ce l'hanno solo gli operatori del mercato dell'Alberone, è come se qualcuno vince la lotteria e non vuole pagare le tasse. Fatico a capire le motivazioni per cui gli operatori non vogliono partecipare». «Stiamo tentando di fare uno sforzo per regalare al comune e a noi stessi un progetto ma sono anche cambiate le condizioni, a partire dalla Bolkestein, c'è un'incertezza che ci fa investire diversamente - ha detto Daniele De Angelis, dell'Associazione Gestione Servizi del mercato Alberone- Peraltro parliamo di microimprese con tutte le problematiche che ne derivano, perché non tutte le micro imprese sono sane e ci sono difficoltà a reperire i fondi. Quello che sta facendo il mercato dell'Alberone è uno sforzo che non era neanche dovuto perché questo procedimento doveva essere chiuso da 40 anni. Noi ce la mettiamo tutta però ancora oggi non abbiamo certezza di avere l'adesione di tutti gli operatori in questo progetto. Qualora gli operatori non riescano a presentare il progetto, il problema va risolto». La commissione si è quindi conclusa con un nulla di fatto, in attesa dell'assemblea degli operatori in programma martedì prossimo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA