�Apprendo con sbigottimento e dispiacere la notizia dell'esposto presentato contro i docenti del liceo che hanno fatto leggere e discutere 'Sei come sei' ai loro studenti. Trovo del tutto pretestuosa l'accusa di oscenità a un romanzo che parla, semplicemente, di famiglia e d'amore, e ridicola l'accusa rivolta agli insegnanti». Così la scrittrice Melania Mazzucco, autrice del libro la cui lettura in classe ha scatenato la vicenda accaduta al Liceo Giulio Cesare di Roma, commenta quanto accaduto.



«Leggere romanzi che parlano di cose reali e di temi anche complessi della nostra vita - aggiunge la scrittrice - non ha mai corrotto nessuno. Il compito di un romanzo è anche quello di far riflettere sul mondo che ci circonda. A meno che non si voglia mettere in discussione il diritto di considerare i ragazzi delle persone capaci di intendere e di volere, e di formarsi delle opinioni. Dare loro gli strumenti per capire il mondo e se stessi - anche con un libro: è proprio questo che significa svolgere correttamente il proprio mestiere di insegnanti».