LA SOSPENSIONE
Non si tratta di una questione di poco, visto che riguarda 630 insegnanti delle scuole dell'infanzia comunali. Il Campidoglio ha quindi sospeso le convocazioni delle maestre per l'assegnazione degli incarichi, rinviate alla prossima settimana. Da lunedì comincerà una vera a propria corsa contro il tempo, con l'obiettivo di chiudere il quadro entro mercoledì 13, a ridosso del ritorno dei bambini nelle aule scolastiche. «La situazione è caotica, a causa della carenza di personale addetto a trattare queste pratiche e della non efficiente comunicazione tra diversi uffici - sottolinea Fabio Moscovini, responsabile dei servizi educativi e scolastici della Cgil-Funzione pubblica di Roma e Lazio - Anche quest'anno sono possibili disagi per l'apertura delle scuole, con incarichi ancora vacanti e bimbi senza insegnanti».
I NIDI
È intanto iniziata ieri (anche se la gran parte dei bimbi comincerà a partire da lunedì) l'attività degli asili nido comunali. Fin dall'inizio dell'anno educativo sarà possibile usufruire della possibilità di somministrare ai piccoli il latte materno, secondo quanto previsto da una delibera approvata dall'assemblea capitolina. «Puntiamo su un nido pubblico di qualità, e per fare questo abbiamo già stabilizzato gli insegnanti e avviato un'ampia attività di formazione per gli educatori, che si traduce in aumento della qualità per i bambini - commenta l'assessore capitolino alla scuola, Laura Baldassarre - Siamo ben consapevoli inoltre del ruolo che gioca la scelta di un nido per una famiglia, ed è per questo che abbiamo lavorato per anticipare le graduatorie e garantire quindi alle famiglie maggiori spazi di programmazione». Per la prima volta, sottolinea la presidente della commissione capitolina scuola Maria Teresa Zotta, «si è potuta presentare richiesta per asili ricadenti in altri municipi rispetto a quello di residenza, o a quello della sede di lavoro di uno dei due genitori ma anche per convenzionati situati a una distanza pari o inferiore a 300 metri dalla residenza». Secondo Virginia Raggi viene così assicurato «un servizio all'insegna della programmazione e della qualità, assicurando la piena funzionalità del sistema integrato pubblico-privato».