Roma, Marino vieta il termine "nomadi" negli atti del Comune

Ignazio Marino
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Martedì 8 Aprile 2014, 21:18 - Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 09:17
Stop al termine "nomadi" negli atti del Comune di Roma. Lo ha deciso il sindaco Marino che ha firmato una circolare in cui definisce il fattore culturale «centrale per superare le discriminazioni».



La circolare. «Credo che uno dei fattori centrali per superare le discriminazioni sia quello culturale, affinché l'approccio metodologico di tipo emergenziale possa essere abbandonato a favore di politiche capaci di perseguire l'obiettivo dell'integrazione - si legge nel documento - . In questo processo anche la proprietà terminologica utilizzata può essere, ad un tempo, indice e strumento culturale per esprimere lo spessore di conoscenza e consapevolezza degli ambiti su cui si è chiamati ad intervenire: in proposito devo registrare come, nel linguaggio comune, le comunità Rom, Sinti e Caminanti vengano impropriamente indicate con il termine di 'nomadi'.
Per questo motivo chiedo che d'ora in poi - nelle espressioni della comunicazione istituzionale e nella redazione degli atti amministrativi - in luogo del riferimento al termine 'nomadi' sia più correttamente utilizzato quello di
«Rom, Sinti e Caminanti».



«Auspico che, anche attraverso questa apparentemente semplice attenzione terminologica - prosegue Marino - possa essere testimoniata la considerazione che l'amministrazione Capitolina rivolge a tutte le persone che vivono nel suo territorio. Un atto simbolico per il superamento di ogni forma di discriminazione».
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