Maltempo, danni a una scuola su 6 e 140 auto distrutte. E ora è allerta pioggia

Alberi caduti a Roma
di Camilla Mozzetti e Fabio Rossi
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Mercoledì 31 Ottobre 2018, 07:33 - Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 09:03

Il giorno dopo la grande bufera di vento, la Capitale si lecca le ferite e conta i danni: tra alberi caduti interamente o in parte (circa 300), auto danneggiate (140), mezzi di trasporto, scuole e strade da riparare, la stima dei costi per la Città eterna sfiora i due milioni di euro. Nel pomeriggio di lunedì due giovani sono rimasti feriti dalla caduta di un grosso albero in piazzale Garibaldi, vicino al cannone del Gianicolo. Il ragazzo, un 23 enne, è stato trasportato in codice rosso in ospedale, per essere operato a una gamba. La ragazza, di 16 anni, ha subito la frattura di una caviglia e vari traumi. Da oggi, poi, dovrebbe arrivare la pioggia.

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LA CONTA
La buona notizia, per migliaia di famiglie, è che oggi tornano ad aprire le scuole. Ma al contempo inizia anche una lunga conta dei danni. Tra le 140 auto uscite malconce dall'ondata di maltempo, secondo i tecnici, almeno 90 sono state colpite da alberi o rami pericolanti, caduti a causa della manutenzione carente. Sul fronte dei disagi per alunni, insegnanti e famiglie, inoltre, la situazione è allarmante. Benché da Palazzo Senatorio siano arrivate rassicurazioni, moltissimi istituti hanno subito danni dal maltempo a causa delle precarie condizioni degli edifici stessi. A pagare il prezzo maggiore sono stati gli asili nido e le scuole d'infanzia.
 



I NIDI
Numeri alla mano, su 216 strutture didattiche riservate a bimbi da zero a tre anni, 28 hanno riportato danni strutturali allagamenti, guasti agli impianti, crolli mentre 27 problemi sono stati riscontrati in cortili, giardini e parcheggi per il crollo di rami e alberi. Nel dettaglio in IV Municipio su 20 nidi 7 sono stati colpiti dal maltempo e due Bimbilandia in via Bonifacio e Giocolandia in via Montecassino 120 sono stati chiusi. Ancor più pesante il bilancio in IX Municipio dove 8 asili nido sui 12 hanno riportato delle criticità. Dal nido in via Beppe Fenoglio dove l'acqua piovana è entrata nei bagni e nei dormitori dei bambini, al nido Via Trafusa dove si è staccata la guaina dal tetto, mentre al Pulcino ballerino (via Matteo Bartoli 72) si sono verificati un cedimento del controsoffitto al bagno, diverse infiltrazioni, nonché il cedimento di alcuni rami nel cortile. Problemi anche in XI Municipio dove 6 strutture su 16 complessivi hanno riportato danni. Si va dal nido Il ciclamino di via Belluzzo, con ingenti infiltrazioni all'impianto elettrico che hanno fatto saltare i frigoriferi e mandato in malora le derrate alimentari, al nido Stella stellina con altre profonde infiltrazioni.
 
 


MATERNE E LICEI
Scenario simile nelle scuole d'infanzia. Il bilancio conta 27 criticità strutturali e 44 problemi o danni alle pertinenze esterne su un totale di 237 istituti. Non se la sono passata meglio le superiori, la cui competenza spetta però alla Città Metropolitana. Su 340 scuole 26 hanno riportato problemi principale per il crollo di alberi e rami nei cortili. È il caso dei licei scientifici Francesco D'Assisi, Nomentano, Gassman, Gullace, Pasteur, degli artistici Caravaggio e Ripetta (sede di via Pinturicchio), del tecnico-aeronautico De Pinedo (via Francesco Morandini) mentre al Tasso c'è stato il parziale distacco di parti del cornicione. «La stragrande maggioranza delle scuole romane ha alberi e aree verdi all'interno, chi li ha controllati?», chiede Gabriele Di Bella, storico sindacalista della polizia locale.
 

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