Acquazzone sulla Capitale, Gra di nuovo allagato: automobilista salvato da smottamento

Il sottopasso dove è stato salvato l'automobilista
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Martedì 17 Giugno 2014, 16:56 - Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 19:07

Un tratto del Grande raccordo anulare di Roma, nei pressi dell'uscita Gregna Sant'Andrea, lo stesso tratto di domenica scorsa, si allagato nuovamente dopo il violento temporale che ha colpito la capitale nel primo pomeriggio. Lo svincolo stato riaperto intorno alle 20.

I maggiori disagi tra la galleria Appia e lo svincolo Ciampino dove si sono formati chilometri di coda con gli automobilisti rimasti bloccati davanti alla strada allagata. Al momento, informa l'Anas, si transita solo sulla corsia di sorpasso mentre sono chiuse le altre due corsie. La polizia stradale ha registrato rallentamenti con code a tratti dallo svincolo Pontina, per circa 7 chilometri.

Brutta avventura per un automobilista. A causa del maltempo è rimasto intrappolato, intorno alle 15.30, nella sua autovettura in via del Casale della Sergetta con l'acqua che gli arrivava alle spalle. L'autovettura era rimasta impantanata a seguito di uno smottamento di strada secondaria dissestata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Roma Appia, che hanno allertato i vigili del fuoco e la protezione civile. Tutti insieme hanno tratto in salvo l'automobilista.

Intrappolato al IV Miglio Anche un'altra persona è rimasta bloccata in auto a causa dell'acqua che aveva invaso la vettura. In particolare sono rimasti intrappolati due uomini, un 54enne che era a bordo di un'Alfa 156 e un 69 che era su una Bmw. I vigili del fuoco hanno spinto le due auto fin dove l'acqua era più bassa e poi hanno fatto scendere i due uomini. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione IV Miglio-Appio.

Salvati 15 bambini. Momenti di panico in una struttura in via di Torre Nova a Roma, dove le abbondanti piogge hanno provocato un allagamento nella sede di un'associazione che organizza feste per bambini. All'interno della struttura c'erano circa 15 bimbi che sono stati evacuati e portati al piano superiore. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno riportato la situazione alla calma.

Le previsioni. «Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento di Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse (ad estensione dell'avviso del 15 giugno 2014), con indicazione che dal pomeriggio di oggi e per le successive 24-36 ore si prevedono sul Lazio 'il persistere di precipitazioni diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di ventò.

Il Centro Funzionale Regionale ha emesso altresì un avviso di criticità idrogeologica nelle zone di allerta del Lazio: codice giallo sulle zone Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino Rieti, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud, Bacino del Liri. La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio ha emesso l'Allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza.

Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Regionale al numero 803.555». Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

Riaperto lo svincolo del Gra. In serata dopo la riapertura delle due corsie di marcia del Grande Raccordo Anulare, precedentemente chiuse a seguito di un allagamento, è stato riaperto al traffico anche lo svincolo Gregna Sant'Andrea, in uscita dalla carreggiata esterna del Gra all'altezza del km 43. Lo fa sapere l'Anas aggiungendo che è stata riaperta al traffico anche la rampa di svincolo che dalla strada statale 7 «Via Appia», al km 14,100, immette in via di Ciampino.

L'allarme del geologo. «Altro che bombe d'acqua, questa è pioggia intensa. Il dissesto idrogeologico è la vera priorità per l'Italia. Intervenire sulle città è divenuto quanto mai urgente, non solo per ovviare alla progressiva diminuzione della loro capacità competitiva, ma anche alla vulnerabilità che queste evidenziano di fronte ai cambiamenti climatici». Lo ha affermato Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio nazionale dei geologi, intervenuto su quanto è accaduto in queste ore in Italia. «L'eccessivo consumo di suolo naturale e la conseguente progressiva impermeabilizzazione dei suoli urbani -ha proseguito Graziano- sta esponendo a rischi sempre più gravi le aree urbanizzate nel frequente susseguirsi di eventi meteorologici severi e talora estremi. Si tratta di criticità legate a scelte urbanistiche sbagliate, con riferimento soprattutto a quelle che interferiscono con il sistema idrogeologico superficiale, che evidenziano in tutta la sua gravità come il tema del territorio sia ancora considerato settoriale, se non persino marginale, rispetto alla pianificazione ordinaria. Risulta sin troppo evidente che non sono più validi i paradigmi che stavano alla base dell'espansione e della trasformazione urbana, motivo per il quale si devono allora radicalmente modificare le politiche per le città, secondo un approccio che non deve più mantenere distinte le scelte urbanistiche da quelle ambientali». «Per attuare una strategia di questo tipo -ha concluso Graziano- occorre innanzitutto rinaturalizzare i sistemi idrografici, che nella maggior parte delle città italiane sono fortemente antropizzati, aumentare la copertura vegetale degli spazi aperti urbani e semi-naturali presenti all'interno dei tessuti urbani e soprattutto contenere drasticamente il nuovo consumo di suolo. Bisogna riferirsi a un diverso modello di sviluppo e ad una diversa crescita rispetto al passato. C'è poi da rivedere il sistema delle reti dei servizi collocati nel sottosuolo. Si tratta insomma di rimettere in discussione ogni parte della città, valutando in termini di bilancio ambientale le risorse disponibili e quelle necessarie per una crescita che sia però sostenibile».

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