Ama, Malagrotta più cara: a rischio il taglio della Tari

Ama, Malagrotta più cara: a rischio il taglio della Tari
di Mauro Evangelisti
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Sabato 27 Maggio 2017, 08:11 - Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 17:59


L'effetto finale sarà sulla Tari: il taglio programmato dell'1,5 per cento della tariffa che pagano i romani potrebbe essere spazzato via perché su Ama si sta per abbattere una stangata che vale 6,3 milioni di euro all'anno. Cosa è successo? Colari, società del gruppo Cerroni, da mesi chiede un aumento delle tariffe che Ama versa per l'uso dei due impianti di trattamento dei rifiuti a Malagrotta (oggi gestiti dal commissario Luigi Palumbo a causa dell'interdittiva antimafia che ha colpito la società di Manlio Cerroni). Bene, il 23 maggio gli uffici della Regione hanno ritenuto giustificata la richiesta, sostenuta anche dal commissario di nomina prefettizia, e hanno concesso l'aumento.

INCREMENTO
Fino ad oggi l'Ama pagava 122 euro per ogni tonnellata di rifiuti portati a Malagrotta, d'ora in poi ne verserà 137, dunque quindici euro in più. Anzi: l'aumento imposto dalla decisione, basata sui documenti forniti da Colari sulle spese sostenute, è retroattivo e andrà calcolato da fine 2016. L'Ama però è pronta a dare battaglia e a opporsi al Tar, come già avvenne in passato quando sulla tariffa vi furono scontri giudiziari molto duri con Colari, tanto che vi è un ricorso ancora in piedi al tribunale amministrativo. La tariffa che l'azienda pubblica paga al privato per usare i due tmb di Malagrotta è cambiata varie volte: era arrivata anche a 151 euro a tonnellata, poi in seguito ad alcuni pronunciamenti della giustizia amministrativa era scesa a 122 (a cui vanno aggiunti 3 euro di adeguamento Istat), ora si è tornati a 137 euro. Troppo? In Ama e in Campidoglio sono convinti di sì, sulla base dei raffronti di tariffe pagate in altre regioni, ma soprattutto alla luce di un paradosso: per portare in treno i rifiuti indifferenziati in Austria l'Ama paga pressoché la stessa cifra, vale a dire 137 euro a tonnellata. Morale: mandare i rifiuti con i camion (di Ama) a Malagrotta costa quanto inviarli con i treni in Austria. Inoltre, in questi giorni una società di Latina, Rida, che ad Aprilia gestisce un tmb, sta sostenendo che la sua tariffa è più bassa.

CALCOLI
Bene, ma perché si parla di una stangata da 6,3 milioni di euro per l'azienda municipalizzata (e dunque per i romani)? Piccolo riassunto: Roma produce poco meno di 5.000 tonnellate di rifiuti al giorno; sottraendo la differenziata ne restano 3.000 che per legge devono essere lavorate negli impianti di trattamento prima di finire negli inceneritori e nelle discariche. Ama nei due tmb di Salario e Rocca Cencia riesce a lavorarne circa 1.200 tonnellate, il resto va dai privati, soprattutto nei due impianti di trattamento di Malagrotta. Calcolo: ogni settimana 8.100 tonnellate di rifiuti romani vengono consegnate a Colari. Visto che per ogni tonnellata spenderemo 15 euro in più, si tratta di 121mila euro in più a settimana. In un anno 6,3 milioni di euro. Ecco perché l'Ama, con il supporto dell'assessorato all'Ambiente guidato da Pinuccia Montanari, si appresta a dare battaglia contro l'aumento, esattamente come fece, per la verità, anche l'ex presidente dell'azienda in epoca Marino, Daniele Fortini.

 

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