Mafia capitale, Zurlo su Ciavardini: «Il colloquio su di lui era scherzoso»

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Domenica 14 Dicembre 2014, 10:25 - Ultimo aggiornamento: 10:28
«Sono state riportate dai media alcune frasi riguardanti Luigi Ciavardini che avrei pronunciato in data e luogo che non ricordo tra conoscenti in un bar. Tengo a precisare che il colloquio che ricordo vagamente aveva contenuto scherzoso e canzonatorio nei confronti dell'amico Ciavardini, così come avviene usualmente a tutti coloro che scherzano allegramente mai supponendo di essere ascoltati da terze persone e ancor meno immaginando che lo scherzo possa finire su un giornale qualche anno dopo».



Lo dice in una nota Mario Zurlo in merito al testo delle intercettazioni ambientali dei Ros su un suo colloquio con Riccardo Brugia che riguardava Luigi Ciavardini. «Tengo ancora a precisare - aggiunge - che nulla sapevo o so di legami personali del Ciavardini con la persona scherzosamente menzionata nel colloquio, menzionata unicamente perchè Ciavardini si trovava, in regime di semilibertà e doveva rientrare al carcere ogni sera. Mi dispiace di aver del tutto inconsapevolmente creato problemi a Ciavardini, a sua moglie che conosco e stimo e alla signora che non conosco e delle cui vicende, ripeto, non ho mai sentito parlare».