Mafia Capitale, giunta blindata, allontanati i giornalisti. Prefetto sospende i consiglieri arrestati

Mafia Capitale, giunta blindata, allontanati i giornalisti. Prefetto sospende i consiglieri arrestati
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Venerdì 5 Giugno 2015, 13:50 - Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 13:36
Giunta politica in Campidoglio dopo lo 'tsunamì Mafia Capitale e la nuova ondata di arresti nell' inchiesta sulla Cupola mafiosa, ibrido tra criminalità e politica. Il sindaco Ignazio Marino ha voluto incontrare il suo esecutivo per discutere della situazione, visto anche che tra gli arrestati sono spuntati anche nomi di esponenti della maggioranza.



Nessuno tra gli assessori si sbilancia in commenti. Qualcuno, fuori dalla Sala delle Bandiere, si lascia andare ad un «Tutto bene. Non c'è nessun problema». E a chi chiede loro se ci fosse preoccupazione in giunta per le notizie che arrivano da ieri dalla Procura rispondono: «No assolutamente, qui si va avanti».



Ma il nervosismo c'è. E si respira nei corridoi di Palazzo Senatorio. Non a caso i cronisti che erano in Campidoglio ad un certo punto sono stati fatti scendere e sono stati accompagnati fuori dal palazzo.



«Il sindaco non si dimetterà. Né la giunta né nessun altro - ha subito assicurato l'assessore ai Lavori pubblici e delegato al Giubileo, Maurizio Pucci - Stiamo tutti con il sindaco perché rappresenta la vera novità della città. La Giunta si è stretta insieme al sindaco e con lui andiamo avanti. Non è pensabile, a meno che altri non decidano altrimenti, e sarebbe paradossale il commissariamento di una città quando proprio chi la governa ha contribuito in modo decisivo a far uscire il malaffare dal Campidoglio. Noi andiamo avanti. Chi ci ha preceduto ha creato questo danno. Noi abbiamo contribuito a combatterlo e continuiamo a farlo. E proprio per questo andiamo avanti con l'azione di liberazione della città di Roma dal malaffare. Rilanciamo la nostra attività per la città».



Per l'assessore alle Politiche sociali, Francesca Danese, «Dobbiamo preoccuparci del mondo di sotto, degli ultimi e lo stiamo facendo. Andiamo avanti con coraggio. Non un passo indietro. Liberiamo Roma fino in fondo e con coraggio. Noi non abbiamo paura».



«Il clima in Giunta era assolutamente positivo e costruttivo con la convinzione di tutti di andare avanti uniti continuando il percorso di pulizia, di lavoro comune e di squadra che stiamo facendo già in questi mesi. Il quadro complessivo è, quindi - ha sottolineato l'assessore alla Cultura, Giovanna Marinelli - quello di continuare un lavoro positivo e coerente che stiamo facendo. Il sindaco è assolutamente tranquillo come tutti i membri della Giunta». «Abbiamo fatto una riflessione su quanto accaduto - ha spiegato l'assessore all'Ambiente, Estella Marino - La Giunta va avanti perché abbiamo sin dall'inizio portato agli inquirenti tutto quello che trovavamo di non corretto assicurando il massimo supporto per fare pulizia. Da dopo dicembre abbiamo apportato profondi cambiamenti. Ho revocato oltre 40 gare del verde e le stiamo ricostruendo come gare aperte, con avvisi pubblici, pagando un prezzo nella gestione della città perché, come avete visto tutti, in questo momento, lo avete visto tutti, abbiamo problemi nella gestione del verde. Stiamo ripristinando in molti settori delle regole corrette che non c'erano. Questa amministrazione, come chiariscono le intercettazioni, ha contrastato tutti i fenomeni che c'erano di formazione di meccanismi deformanti, su questo lavoro faticosissimo andiamo avanti. Gli inquirenti stanno procedendo su quanto uscito a dicembre, credo che gli ambiti siano ormai abbastanza definiti, ma questo è il lavoro della magistratura. Anche in questi sei mesi abbiamo messo a disposizione tutti gli atti che ci venivano richiesti mano a mano».



A chi, infine, chiedeva cosa rispondesse la Giunta alla richiesta di dimissioni da parte di esponenti dell'opposizione, l'assessore Pucci ha risposto: «Le opposizioni fanno il loro mestiere.
E quelle di destra farebbero bene a pensare che cosa è successo in questi anni».




«Sto firmando le lettere da inviare al Consiglio comunale per la sospensione dei consiglieri» arrestati ieri ha detto il prefetto Franco Gabrielli intervenendo telefonicamente a Radio Roma Capitale. «Per quelli della Regione il meccanismo è più lungo e complesso - ha spiegato - perchè coinvolge anche il ministero degli Affari regionali».
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