M5S torna al Circo Massimo: ma prenota un quarto degli spazi

M5S torna al Circo Massimo: ma prenota un quarto degli spazi
di Stefania Piras
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Venerdì 19 Ottobre 2018, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 08:32
Quattro anni fa il Circo Massimo fu affittato tutto, in lungo e in largo e il blog di Grillo esultò: «500 mila persone, secondo la questura 150 mila». In tutti e due i casi sono meno di quelle che ci si aspettano sabato e domenica a Roma per Italia 5 stelle. E infatti l’area dedicata alla festa Italia 5 stelle stavolta è ben più limitata: solo un quarto di tutto l’antico stadio romano. È allarme affluenza nei vertici M5S. Le previsioni più rosee parlano di 50 mila presenze questo weekend. C’è chi è molto è più prudente e spera in almeno 10 mila. Quattro anni fa c’erano 177 gazebo disposti a formare il profilo dell’Italia. Domani compariranno solo 5 padiglioni e tre piccoli palchi, le «agorà». Era l’epoca dell’uno vale uno e quindi ognuno, seduto nel suo posto all’opposizione contribuiva a formare la linea politica del M5S. Ora è tutta un’altra storia: il Movimento è approdato al governo, ci sarà un unico palco centrale rotondo a cui è permesso salire solo ai ministri M5S e tanti maxi schermi che moltiplichino l’effetto rock star. Hanno assicurato la loro presenza Beppe Grillo, che canterà sul palco con Edoardo Bennato, e Davide Casaleggio. Ed è previsto anche un intervento del premier Giuseppe Conte ma è giallo sul come e quando visto che ieri è stata l’ennesima giornata di passione condita persino da voci di sue dimissioni. 

Tutti gli altri esponenti istituzionali dovranno accontentarsi delle agorà (palchi minori e lontani da quello centrale), anche Virginia Raggi che parlerà domenica pomeriggio. Nei padiglioni si racconterà la storia del Movimento dalle origini fino a palazzo Chigi ma soprattutto sarà svelato il futuro: Rousseau 2050 che descrive bene evoluzione, nome e simboli del M5S che sarà. 
Nonostante le poche presenze attese e gli spazi ridotti, quest’anno le spese sono lievitate. Per l’occupazione del suolo pubblico gli organizzatori hanno dovuto spendere 36-37mila euro: praticamente il quadruplo rispetto a quattro anni fa. Ci sono anche imponenti misure di sicurezza.
 
METAL DETECTOR 
Come un anno fa a Rimini gli ingressi saranno monitorati uno a uno e bisognerà passare attraverso un metal detector e l’intera area del Circo Massimo sarà recintata.
Il lato ovest, quello del Belvedere Romolo e Remo sarà dedicato esclusivamente ai parcheggi delle auto elettriche con cui il M5S ha stipulato le convenzioni per la festa. Il delegato alla sicurezza della sindaca Virginia Raggi, Marco Cardilli ieri ha confermato che per l’occasione «è prevista una maggiore concentrazione di forze ordine». «La polizia farà tutta la parte di security in senso stretto con più uomini, controlli, blocchi della circolazione laddove sarà necessario. In campo anche la polizia locale, come sempre», ha aggiunto.

GLI AUTOBUS 
C’è parecchia preoccupazione sull’affluenza perché gli autobus allestiti per il trasporto dalle altre regioni hanno dovuto accorpare più province per essere riempiti. E anche le micro donazioni dei militanti non sono state generosissime. Ecco perché è stato indispensabile il contributo di 2 mila euro chiesto a ciascun parlamentare. 
E poi ci sono le ultime recenti vicende legate al condono fiscale. Quanto basta per disamorare i militanti storici che hanno già ingoiato la marcia indietro su Tap e Tav. 
 
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