Omicidio Varani, convocati gli amici e l'ex di Foffo: al setaccio le vite dei killer

Omicidio Varani, convocati gli amici e l'ex di Foffo: al setaccio le vite dei killer
di Marco Pasqua e Adelaide Pierucci
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Giovedì 24 Marzo 2016, 08:08


La personalità di Manuel Foffo e Marco Prato saranno ricostruite anche attraverso le testimonianze degli amici e dell'ex fidanzata del primo. La procura di Roma vuole capire quale sia stata la scintilla che ha trasformato due giovani negli spietati killer di Luca Varani, il 23enne ucciso con trenta colpi di pugnali e coltello il 4 marzo. Così a breve saranno convocati nella caserma dei carabinieri di via In Selci alcuni frequentatori delle serate organizzate da Prato, qualche collega universitario, gli amici del muretto di Foffo, e le sue ultime fiamme. A partire dall'ultima fidanzata, rimasta sotto choc. «Ho dormito nel letto con un assassino e non riesco a farmene una ragione» ha anticipato giorni fa al Messaggero. Sei mesi di relazione, un amore complicato, condito da qualche scappatella. Mesi insieme difficili da gestire (i due si sono lasciati a novembre). Manuel assumeva stupefacenti e, alcune sere, tornava ubriaco a casa. «Non era affatto facile e mi ricordo che in quei momenti era molto aggressivo - ha raccontato la ragazza - La sua era un'aggressività che mi spaventava». Ieri è stato anche sentito un amico di Foffo, conoscente della sua ex: a lui i carabinieri hanno chiesto se abbia mai preso parte ad un “festino” a base di droga e di sesso e la risposta è stata negativa. Un altro aiuto alla procura per ricostruire l'indole dei due ragazzi sarà dato dalla criminologa Flaminia Bolzan che affiancherà il pm Francesco Saverio Scavo, anche durante gli interrogatori.


 

GLI ESAMI
Si allungano, intanto, i tempi per gli accertamenti tecnici. La difesa di Marco Prato ieri ha presentato istanza per sviluppare gli esami in incidente probatorio. Così il pm Scavo, per non moltiplicare gli accertamenti, ha dovuto sospendere gli esami informatici, merceologici, tossicologici e sulle armi che i Ris stavano per avviare in mattinata, e ha sollecitato lui stesso un incidente probatorio. Spetterà quindi ora al gip Riccardo Amoroso, convocate le parti, nominare un pool di esperti.
L'inchiesta prosegue a pieno ritmo nonostante la confessione piena di Foffo e l'ammissione a metà di Prato: «Ha fatto tutto lui. Mi ha solo chiesto di strangolarlo, ma non ce l'ho fatta». Oggi Foffo, assistito dall'avvocato Michele Andreani, sarà interrogato per la quinta volta dal pm, mentre Prato dovrà presentarsi davanti ai giudici del Riesame. L'avvocato Pasquale Bartolo ha sollecitato per lui la scarcerazione o i domiciliari.