Alla fine, dopo ripetute assemblee, lo hanno fatto: gli studenti occupano il liceo classico Virgilio. Questo pomeriggio in 400 o poco più si sono dati appuntamento, intorno alle 17, in via Giulia e da lì sono entrati nell'edificio. Dalle finestre dell'ala Piacentini (la porzione di scuola che affaccia sul lungotevere) campeggiano già gli striscioni, scritta nera su fondo rosso: si rivendica l'occupazione. 

Sulla pagina Facebook del collettivo studentesco arrivano le spiegazioni: «Questa mobilitazione, sostenuta dalla maggior parte degli studenti e delle studentesse del Virgilio, parte dalla necessità di prendere parola collettivamente rispetto al crollo di una porzione di tetto avvenuto Sabato 7 Ottobre nel nostro istituto e dal bisogno di costruire una protesta ampia sul tema dell’Edilizia Scolastica e non solo». «Crediamo sia fondamentale - prosegue il comunicato - mobilitarsi su questo tema insieme alle molte scuole della capitale che condividono i nostri stessi problemi e con tutte le altri componenti della nostra scuola, in primis con la nuova dirigente che si è mostrata aperta nei nostri confronti nelle scorse settimane».

E proprio la preside, Carla Alfano, arrivata alla direzione del Virgilio lo scorso settembre è stata colta di sorpresa. Si è subito precipata a scuola per discutere con i ragazzi ma la volontà di proseguire con l'occupazione resta ferma. «Stiamo organizzando incontri, assemblee, dibattiti - spiegano i ragazzi - per provare a comprendere il mondo che ci circonda e capire come cambiarlo. Storia, Cultura, Attualità, Arte, Musica, Sport e, ovviamente, la Scuola saranno al centro delle nostre iniziative». Fin da domani comincerenno dalle ore 8 con la "Colazione sociale". «Invitiamo tutti gli studenti - l'appello degli occupanti - a partecipare e proporre corsi».