Sui social è subito partito l’invito agli studenti ad unirsi alla protesta: invito che, però, non sembra aver fatto breccia. Subito dopo il blitz, la preside, Monica Galloni, si è presentata al commissariato Castro Pretorio e ha formalmente sporto denuncia per segnalare l’interruzione delle lezioni. Inoltre, provvedeva ad informare i genitori di quanto accaduto: «Nel pomeriggio la scuola è stata occupata da un gruppo di studenti. Il personale, docenti ed Ata, non è presente all’interno dei locali. Martedì 20 novembre le lezioni sono sospese in entrambe le sedi», recitava la comunicazione apparsa sul sito ufficiale. L’ingresso nell’istituto veniva consentito anche agli esterni. Si tratta della quinta occupazione a Roma, dopo quelle concluse al Mamiani, Virgilio, Pilo Albertelli e Socrate.
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