Ne è scaturito quindi un vero e proprio inseguimento a piedi che dal centro è proseguito fino al porto. Il malvivente, nel tentativo di far perdere le proprie tracce, ha iniziato a saltare da una barca all’altra, ma vistosi ormai senza vie di fuga, si è tuffato in acqua nell’ultimo tentativo di seminare i carabinieri, rimanendo attaccato al parabordo di una imbarcazione. I militari hanno poi richiesto l’ausilio alla Capitaneria di porto, la cui unità interveniva immediatamente, e grazie all’ottimo ed efficiente coordinamento, il 23enne è stato subito individuato. Il suo recupero non si è rivelato semplice, soprattutto perché l’uomo, pur essendo in acqua, ha tentato in tutti i modi di evitare la cattura, mettendo a repentagli la propria incolumità. Alla fine, però, è stato bloccato.
L’uomo, rifiutate le cure mediche, è stato sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di un coltello a lama fissa di circa 20 cm nonché due banconote da 50 euro nascoste negli indumenti intimi, provento dei furti. Su di un’imbarcazione dove l’arrestato era saltato, è stato rinvenuto anche un telefono cellulare di proprietà di uno dei titolari degli esercizi commerciali, e portato via dal negozio. Il 23enne è stato trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo.
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