Roma, La Sapienza e il Poligrafico dello Stato alleati nella lotta alla contraffazione e al furto d'identità

Roma, La Sapienza e il Poligrafico dello Stato alleati nella lotta alla contraffazione e al furto d'identità
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Venerdì 28 Aprile 2017, 16:19 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 15:25
 
La lotta alla contraffazione e al furto d’identità è ormai un mix inscindibile di inchiostri e materiali speciali, crittografia e sistemi logici sicuri.  Un esempio su tutti: documenti come passaporto, permesso di soggiorno e carta d’identità sono diventati “elettronici” . La nuova carta d’identità elettronica, in circolazione da 9 mesi per un totale di oltre 380 mila pezzi distribuiti nei primi 199 comuni, a fine 2018 soppianterà in tutta Italia il vecchio documento cartaceo, tra i più contraffatti d’Europa.

Tecnologia e ricerca, tuttavia, non possono fermarsi: la resistenza ai più sofisticati attacchi va garantita attraverso l’innovazione nei settori dell’anticontraffazione e dell’identificazione sia fisica che digitale. Per questo l’Università di Roma La Sapienza e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato hanno stretto un’intesa  accademico-industriale. Si tratta di un accordo quadro di collaborazione della durata triennale su applicazioni evolute nel settore dei documenti elettronici, dei sistemi di sicurezza e, più in generale, dei servizi al cittadino della Pubblica Amministrazione. “Attraverso questo accordo di collaborazione con IPZS il nostro Ateneo intende svolgere una continuativa azione di promozione e incentivazione della sinergia tra didattica e ricerca e le realtà produttive del Paese”, ha commentato Eugenio Gaudio, Rettore di Sapienza Università di Roma.

”"La concreta integrazione tra la ricerca universitaria e lo sviluppo tecnologico dell’industria è un presupposto essenziale per introdurre l’innovazione in aspetti fondamentali della vita dei cittadini quali la certezza dell’identità fisica e digitale e la tutela della salute - ha sottolineato l’amministratore delegato di IPZS, Paolo Aielli -. Con la collaborazione tra una realtà tecnologica evoluta come il Poligrafico dello Stato, che realizza e sviluppa sistemi per la sicurezza e per la garanzia della fede pubblica, e un centro di eccellenza della sicurezza informatica e del trattamento delle immagini come quello della Sapienza, si renderanno più sicuri i sistemi di tracciabilità e autenticazione di beni fondamentali e la tutela e la protezione dell’identità dei cittadini."
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