Roma, Madonna della neve: il 5 agosto torna "il miracolo" a Santa Maria Maggiore

Roma, Madonna della neve: il 5 agosto torna "il miracolo" a Santa Maria Maggiore
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Martedì 31 Luglio 2018, 16:54
Il 5 agosto torna a Santa Maria Maggiore la rievocazione storica del prodigio della Madonna della Neve avvenuta nell'858 d.C. sull'Esquilino. Si tratta della 35esima edizione dello spettacolo creato nel 1983 dall'architetto Cesare Esposito in ricordo di una tradizione devozionale molto cara ai romani.
LA LEGGENDA
Secondo la leggenda, la notte tra il 4 e il 5 agosto del 358 d.C. la Madonna apparve in sogno a un nobile patrizio e alla moglie, che, non avendo figli, avevano deciso di far edificare una chiesa in suo nome e disse loro che un miracolo gli avrebbe indicato il luogo su cui costruirla. Anche papa Liberio fece lo stesso sogno e il giorno seguente, recatosi sull'Esquilino, lo trovò coperto di neve. Il Papa stesso tracciò il perimetro dell'edificio e la chiesa fu costruita a spese dei due coniugi, divenendo nota come chiesa di Santa Maria 'Liberianà o popolarmente 'ad Nives'. Ed ecco che il 5 agosto, davanti alla chiesa di Santa Maria Maggiore "scende la temperatura", mentre i fondali della piazza diventano un grande teatro a cielo aperto dove va in scena un'intensa nevicata artificiale sulle note del Messiah di Handel.
LA DEDICA
«Dedico a Giovanni Paolo II, ora Santo, lo spettacolo del 5 agosto, realizzato con il patrocinio del ministero per i Beni e delle attività culturali, della Regione Lazio e del Comune di Roma - dice l'architetto Esposito - Papa Wojtyla aveva un potere soprannaturale, la luce radiosa dei suoi occhi - ricorda- Quando lo incontrai, nel 1986, quel suo sguardo mi rese gioioso, sentii un silenzio celestiale e il mio cuore trovò la pace.
Nel miracolo del 5 agosto - sottolinea Esposito - la Madonna sceglie la città di Roma. Appare sul Colle Esquilino chiedendo una casa tutta per sé in un luogo che lei stessa indica miracolosamente facendo cadere la neve: quella casa è divenuta poi la basilica di Santa Maria Maggiore. Lo spettacolo di luci e di architettura sulla piazza rappresenta quella neve, che avvolge la città e la sua gente come un abbraccio, e il manto della Madonna, che protegge le nostre antiche tradizioni, mentre la musica diffusa nella piazza fa ruotare le architetture bellissime del genio di Ferdinando Fuga».

 
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