LA LEGGENDA
Secondo la leggenda, la notte tra il 4 e il 5 agosto del 358 d.C. la Madonna apparve in sogno a un nobile patrizio e alla moglie, che, non avendo figli, avevano deciso di far edificare una chiesa in suo nome e disse loro che un miracolo gli avrebbe indicato il luogo su cui costruirla. Anche papa Liberio fece lo stesso sogno e il giorno seguente, recatosi sull'Esquilino, lo trovò coperto di neve. Il Papa stesso tracciò il perimetro dell'edificio e la chiesa fu costruita a spese dei due coniugi, divenendo nota come chiesa di Santa Maria 'Liberianà o popolarmente 'ad Nives'. Ed ecco che il 5 agosto, davanti alla chiesa di Santa Maria Maggiore "scende la temperatura", mentre i fondali della piazza diventano un grande teatro a cielo aperto dove va in scena un'intensa nevicata artificiale sulle note del Messiah di Handel.
LA DEDICA
«Dedico a Giovanni Paolo II, ora Santo, lo spettacolo del 5 agosto, realizzato con il patrocinio del ministero per i Beni e delle attività culturali, della Regione Lazio e del Comune di Roma - dice l'architetto Esposito - Papa Wojtyla aveva un potere soprannaturale, la luce radiosa dei suoi occhi - ricorda- Quando lo incontrai, nel 1986, quel suo sguardo mi rese gioioso, sentii un silenzio celestiale e il mio cuore trovò la pace.
Nel miracolo del 5 agosto - sottolinea Esposito - la Madonna sceglie la città di Roma. Appare sul Colle Esquilino chiedendo una casa tutta per sé in un luogo che lei stessa indica miracolosamente facendo cadere la neve: quella casa è divenuta poi la basilica di Santa Maria Maggiore. Lo spettacolo di luci e di architettura sulla piazza rappresenta quella neve, che avvolge la città e la sua gente come un abbraccio, e il manto della Madonna, che protegge le nostre antiche tradizioni, mentre la musica diffusa nella piazza fa ruotare le architetture bellissime del genio di Ferdinando Fuga».
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