Roma, appuntamento con le stelle per gli studenti: l'astrofisico Masi si collega con i telescopi in Arizona

Roma, appuntamento con le stelle per gli studenti: l'astrofisico Masi si collega con i telescopi in Arizona
di Raffaella Troili
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Domenica 4 Giugno 2017, 21:14 - Ultimo aggiornamento: 6 Giugno, 14:58
Una "serata osservativa astronomica" unica, anche perché avverrà di giorno, almeno qui in Italia. E' in programma domani, il titolo dell'incontro rende l'idea "L'Italia incanta il mondo con il fascino del cielo". Dalle 9 alle 13 in via Eudossiana 18, nella sala del chiostro della facoltà di Ingegneria civile e industriale della Sapienza, l'astrofisico Gianluca Masi si collegherà in remoto ai telescopi altamente tecnologici del Tenagra Observatories in Arizona diretto dall'astronomo Michael Schwartz, che verranno perciò utilizzati in diretta per osservare alcuni tra i corpi celesti più affascinanti della Sfera Celeste.

 La prima volta al Mondo in una scuola, a disposizione della didattica. In remoto e in diretta significa che tramite il solo collegamento internet, dalla sala dell'Università "La Sapienza" di Roma presso la Facoltà di Ingegneria Civile ed Industriale, l'Astrofisico Masi attiverà la cupola dell'osservatorio, situato nel deserto dell'Arizona, per direzionare il telescopio in modo da catturare immagini nel cielo più profondo (Nebulose, Galassie, Pianeti intra ed extrasolari). «Con la differenza di otto ore per i fusi orari, si potrà effettuare tutto ciò quando in Italia è mattina - spiega il professor Francesco Larocca docente del Liceo Artistico Statale "G. C. Argan" di Roma, dove ricopre anche il ruolo di responsabile della funzione strumentale Mostre ed Eventi -.Quello di oggi sarà un evento veramente unico nel campo della didattica». L'astrofisico Masi pioniere in questo campo, cioè nel controllo a distanza dei Telescopi, è stato scelto dall'osservatorio americano come eccellenza unica al mondo in grado di gestire questo tipo di osservazioni in remoto.

«E oggi per la prima volta in esclusiva questo collegamento sarà aperto al pubblico, che nella quasi totalità è composto da studenti liceali, che non si fermeranno ad osservare solo dallo schermo. In sala i ragazzi, infatti, potranno sul loro cellulare o sul tablet, seguire le osservazioni, ed inoltre in contemporanea daranno vita anche ad una estemporanea di pittura, ispirati dagli stimoli ricevuti durante il collegamento, e dalle immagini visualizzate. Per gli studenti del liceo Argan un'importante contatto interdisciplinare fra arte e scienza, fra creatività e ricerca scientifica. Dal punto di vista didattico l'evento offre straordinari spunti innovativi». In sala gli studenti dell'Argan e dell'Istituto Salesiano Villa Sora di Frascati potranno seguire le immagini sui loro cellulari.
Ma cos'è il "virtuale telescope project"? Nel 2006 da un’idea dell’astrofisico Gianluca Masi, nasce il progetto Virtual Telescope: una serie di telescopi tecnologicamente evoluti, che possono essere utilizzati in remoto, via internet, da qualsiasi luogo del mondo. Non solo diventa possibile effettuare frequentemente osservazioni di valenza scientifica senza dover raggiungere fisicamente l’Osservatorio, collocato a Ceccano (FR), ma si possono condividere in tempo reale le immagini astronomiche ottenute, con tanto di commento in diretta.Il Virtual Telescope è oggi leader internazionale nella comunicazione della scienza astronomica: i suoi materiali e contributi vengono regolarmente utilizzati dai più importanti network del pianeta, spesso ottenuti in corrispondenza di fenomeni celesti rari e di difficile copertura, accessibili grazie alla tecnologia avanzata e all’accurata messa a punto del sistema.

Il Virtual Telescope supporta la diffusione della cultura scientifica nei Paesi emergenti. Straordinaria anche l’attività scientifica, che comprende la scoperta di due pianeti extrasolari, della natura di decine di variabili cataclismiche (alcune di raro tipo), di svariati asteroidi e numerose altre osservazioni e contributi importanti. L’astrofisico Gianluca Masi ha fatto parte del team di scoperta del transiente ASASSN-15lh, identificato come la supernova più luminosa mai osservata, apparsa sulla prestigiosa rivista Science.Nel corso dei primi dieci anni di attività, il Virtual Telescope ha mostrato gratuitamente l’Universo in diretta a oltre sei milioni di persone da più di 200 Paesi, un risultato senza precedenti, considerato che l’intero progetto non gode di alcun finanziamento e si sostiene solo grazie alle donazioni spontanee. Arriviamo a oggi: a dieci anni di distanza dalla sua creazione, il Virtual Telescope Project è pronto a presentare una straordinaria novità, che ne rafforza la leadership internazionale e ne moltiplica le possibilità scientifiche e culturali.
Grazie ad una collaborazione con l’astronomo Michael Schwartz, direttore del prestigioso Tenagra Observatories in Arizona, un eccezionale telescopio da 410mm di diametro, installato presso l’osservatorio americano sotto il meraviglioso cielo del deserto di Sonora, è ora gestito completamente dal Virtual Telescope. La differenza di fuso orario (otto ore indietro, nove quando in Italia è in vigore l’ora legale) permette di disporre di un telescopio operativo mentre nel nostro Paese è pieno giorno, con straordinari benefici. In primo luogo, la durata della notte quasi raddoppia, grazie alla “staffetta” tra i telescopi al di qua e al di là dell’Atlantico. Inoltre, diventa possibile proporre l’osservazione in diretta del cielo nelle ore di punta in Europa: scuole, enti, istituti di ogni tipo e privati possono perciò partecipare proprio nel loro momento di maggiore attività diurno.
 
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