James Bond, tutti i ciak di 007 a Roma
Su Ponte Sisto la scena clou di "Spectre"

James Bond, tutti i ciak di 007 a Roma Su Ponte Sisto la scena clou di "Spectre"
di Laura Larcan
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Sabato 10 Gennaio 2015, 05:45 - Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 17:58
È notte fonda. Le auto si inseguono ad una velocità al cardiopalma sul lungotevere della Farnesina, affiancandosi testa a testa in una corsa adrenalinica. Ma nella migliore tradizione degli inseguimenti rocamboleschi di 007, ecco che una delle due vetture vola, manco a dirlo, nelle acque del fiume.

Ma James Bond, imperturbabile di fronte al rischio più estremo, eroe glaciale e sexy dalle mille risorse, volteggia su un elicottero per poi lanciarsi e atterrare con il paracadute su Ponte Sisto. E la spia di Sua Maestà, con il bel volto di Daniel Craig, si ritrova in uno dei luoghi più folcloristici di Roma. Pensare che la tradizione popolare “canta” questo quattrocentesco ponte come il luogo prediletto dal fantasma di Donna Olimpia Pamphilj, la terribile “Pimpaccia” amante di Innocenzo X, che puntualmente, tutte le notti, lo attraversa seduta nella sua carrozza trainata da cavalli.



LA TROUPE

Con buona pace delle scorribande dei fantasmi di Roma al chiaro di luna, la notte del prossimo 12 marzo, la “Pimpaccia” troverà il Ponte Sisto occupato dalla troupe del regista Sam Mendes per il gran finale di riprese nella Città eterna di “Spectre”, la nuova fatica cinematografica della serie 007. Una scena epocale, forse una delle più complesse, stando ai dettagli tecnici di produzione (con la supervisione di specialisti come Roberto Malerba e Eric Paoletti). L'intera area sarà coinvolta per l'allestimento del set, una monumentale macchina organizzativa da spettacolo.



ZONA OFF LIMITS

Il set, ovviamente, resterà chiuso al traffico veicolare e pedonale per questioni di sicurezza, ad eccezione del Lungotevere Farnesina e dei Tebaldi dove la zona off limits rimarrà solo negli orari dei ciak. In tutto, col supporto di Polizia fluviale, Vigili e Protezione civile. Cinque giorni di preparazione e due per ripristinare la “normalità” dopo l'overdose di Hollywood, che davvero torna sul Lungotevere. Le riprese si concentreranno il 12 marzo dal tramonto all'alba. I mezzi speciali fanno già battere il cuore per l'imponenza. A piazza Trilussa saranno posizionate due gru da 90 e 200 tonnellate che serviranno per recuperare l'auto precipitata in volata nel Tevere, oltre a tenere sospese strutture light box per illuminare il set, mentre i gruppi elettrogeni saranno distribuiti ad arte sul Lungotevere della Farnesina, via Ponte Sisto e sul Lungotevere dei Vallati. Non solo.



LE LUCI

L'illuminazione pubblica della zona sarà potenziata con l'intervento del personale dell'Acea. Proiettori di luce sfileranno lungo tutto il muro del Lungotevere (da Michelangelo alla Farnesina) e saranno posizionati anche sulle terrazze di alcuni palazzi. E sotto i riflettori, gli stuntman (quasi tutti italiani) giocheranno un ruolo chiave nella sequenza da brivido di Mister Bond, alias Craig, che plana elegante sul romantico ponte di Sisto IV. Fumo, rumore dei motori delle auto in corsa, armi sceniche che ovviamente non sparano. Senza dimenticare il fiume, che oltre al gran tuffo della macchina, sfoggerà moto d'acqua per le riprese “acquatiche”, più tre imbarcazioni come appoggio.