Il dolore della mamma su Facebook:
«Stella è morta con l'allegria della vita: destino infame»

Il dolore della mamma su Facebook: «Stella è morta con l'allegria della vita: destino infame»
di Veronica Cursi
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Sabato 28 Dicembre 2013, 09:35 - Ultimo aggiornamento: 15:09
E' morta con l'allegria della vita. Destino infame. Poche parole e un dolore troppo grande per mamma Giannina. Stanotte ha dovuto dire addio alla sua bimba Stella di 9 anni uccisa giovedì sera da un uomo che si era messo al volante ubriaco e drogato. Stella è morta, è volata via, «a tutti coloro che l'hanno conosciuta, lunedi prossimo ci saranno i funerali. Alla Parrocchia di Santa Barbara. A Capannelle».



Un messaggio su Facebook e mille lacrime per dire al mondo che Stella non c'è più. Per dire che il destino che giovedì sera le ha portate su quella strada ancora macchiata di sangue, la Nettunese, dove è avvenuto il tragico schianto, dove Giannina che era alla guida si è vista piombare addosso quell'auto come un bolide impazzito, è un «destino infame», troppo ingiusto.



«Che dolore, un dolore troppo grande», scrive Tatiana. «La vostra Stella ha sempre riempito tutti i nostri momenti con lei, con i suoi sorrisi e la sua vitalità la porteremo per sempre nei nostri cuori, non la lasceremo mai andare via», è il ricordo di Alessandra. C'è una comunità che piange, ci sono parenti e altre mamme, altri papà sconvolti dal dolore per quella bimba che con la sua allegria riempiva i cuori di chi la conosceva.



Stella viveva a Capannelle dove lavorano il papà e la mamma ma la sua famiglia è anche molto conosciuta a Nettuno dove aveva abitato fino a poco tempo fa. E ora in tanti si stringono attorno al loro dolore.



Eccola Stella sorridente, appare su Facebook, in quelle foto adesso difficili da guardare, c'è lei con la sua sorellina Selvaggia, di 4 anni, anche lei coinvolta nell'incidente e ora ricoverata all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Stella in macchina mentre fa le facce buffe, mentre legge un libro, in gita con la sua famiglia. Ci sono le foto del suo cagnolino, morto anche lui in quel tragico schianto, le immagini della loro cameretta, di una vita normale, di una famiglia felice distrutta per sempre.



La sua famiglia ha deciso l'espianto degli organi.
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