Incendio a Villa San Pietro, notte di paura in ospedale a Roma. Trasferiti 400 pazienti

Incendio all'ospedale San Pietro di Roma, notte di paura: evacuati tutti i 660 pazienti
di Mauro Evangelisti
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Sabato 3 Novembre 2018, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 09:01

Il risveglio nel cuore della notte, la luce che va via e il fumo nero nei corridoi. Notte di paura per i pazienti dell'ospedale San Pietro a Roma. L'allarme è scattato intorno alle 4 quando si è sviluppato un principio di incendio al piano - 1 del nosocomio di via Cassia. Il fumo nero si è propagato rapidamente per le scale, nei corridoi dei reparti arrivando anche alla rianimazione. 
 

 

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Subito è scattato il piano d'emergenza per mettere in sicurezza i pazienti. Sul posto i vigili del fuoco che hanno spento il principio d'incendio che ha coinvolto un quadro elettrico, 118, polizia e carabinieri. Si ipotizza un cortocircuito. Il rogo, anche se circoscritto, ha messo fuori uso tutto il sistema elettrico dell'ospedale. L'ospedale è stato così evacuato e circa 400 pazienti ricoverati sono stati trasferiti in altri ospedali della Capitale o dimessi. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito o intossicato. L'Ares 118 ha attivato il piano per la massiccia affluenza degli ospedali (Peimaf) nei singoli nosocomi della Capitale. Si tratta dello stesso piano che si utilizza per le maxi emergenze. La priorità è stata data ai pazienti più gravi, ad esempio quelli ricoverati in rianimazione, e poi sono stati trasferiti i degenti dei vari reparti.  

 

A partecipare alle operazioni, che si sono concluse nel pomeriggio, anche le ambulanze della Questura di Roma e dei carabinieri. Alla fine sono stati 120 i pazienti trasferiti con le ambulanze in altri ospedali della Capitale. «Quando l'infermiera mi ha detto che era divampato un incendio nell'ospedale e di rimanere in stanza ho avuto paura. Ho bagnato un asciugamano, l'ho messo davanti alla bocca e sono scappata giù. Nel corridoio non si vedeva nulla. Era tutto pieno di fumo», ha raccontato Elena, una ragazza che era ricoverata in medicina d'urgenza. «Ho visto scene di panico - ha aggiunto - le persone erano spaventatissime». E anche a distanza di ore il forte odore di fumo si avvertiva nel piazzale principale e fuori ai padiglioni dell'ospedale. «Quando sono arrivata alle 6 la puzza di fumo nel piazzale era fortissima. Si vedeva fumo nero uscire dalle finestre. Una scena terribile» ha spiegato una dipendente del bar dell'ospedale. Mentre un ragazzo uscendo dall'ingresso principale con la mascherina ha sussurrato: «Dentro è tutto annerito. La chiesa è la cosa ridotta peggio».

Nei viali dell'ospedale stamattina erano diverse le neomamme che andavano via con le carrozzine o con i neonati in braccio. Al momento dell'incendio in ospedale erano presenti 14 gestanti a termine gravidanza e nove neo mamme con i loro neonati. A recarsi all'ospedale San Pietro stamattina l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, che ha voluto ringraziare «sia i medici che gli infermieri, sin da subito si sono adoperati per aiutare tutti i pazienti». «Si è messa in moto la grande macchina dell'emergenza - ha commentato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - Tutti i pazienti sono stati ricollocati in altri ospedali e non c'è stato alcun ferito. Un lavoro straordinario svolto in grande solidarietà». A breve si insedierà una unità di crisi interna per acquisire tutte le informazioni e ripristanare al più presto l'attività del nosocomio.

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