Il giudice del lavoro dà ragione alla dirigente condannata: sospensione illegittima

Il giudice del lavoro dà ragione alla dirigente condannata: sospensione illegittima
di Giovanni Del Giaccio
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Venerdì 25 Marzo 2016, 12:01
ROMA - E' "illegittimo" il provvedimento con il quale il segretario del Comune di Anzio "ha adottato la sospensione dal servizio  per un anno e quattro mesi". Lo ha stabilito la sezione lavoro del Tribunale di Velletri.

La vicenda riguarda  la dirigente Angela Santaniello, nei confronti della quale era scattato il provvedimento a seguito della condanna  di primo grado per le proroghe degli appalti ai servizi sociali, insieme all'ex assessore Italo Colarieti e al presidente di una cooperativa.

La misura era stata adottata dal segretario, Pompeo Savarino, sulla base della legge Severino. Il giudice Cesare Russo ritiene però che "trattandosi di effetti derivanti da condanna penale, secondo interpretazione in bonam partem, che l’articolo 3 del Decreto Legislativo 39/2013, letto in combinato disposto con l’articolo 166 del codice penale, non autorizzi l’effetto ostativo al conferimento di incarichi dirigenziali in caso di condanna, anche non definitiva, per reati contro la pubblica amministrazione qualora la pena sia condizionalmente sospesa". 

La dirigente è ancora sottoposta a sospensione per un successivo provvedimento disciplinare, in attesa della sentenza definitiva. 
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