Torrino, parco pubblico nel degrado: i residenti fanno una colletta e chiamano un giardiniere privato

Torrino, parco pubblico nel degrado: i residenti fanno una colletta e chiamano un giardiniere privato
di Alessandro Tittozzi
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Lunedì 23 Maggio 2016, 16:14 - Ultimo aggiornamento: 21:16

Per portare i bambini al parco sono costretti a pagare di tasca propria un giardiniere. E’ la situazione paradossale di alcune famiglie che risiedono al Torrino (zona sud di Roma) e che ogni giorno si recano nell’area verde intitolata a Matteo Di Fazio,  il giovane morto nel 2005 in un incidente stradale in via della Grande Muraglia, per far trascorrere qualche ora all’aria aperta i loro piccoli. Da tre anni il servizio giardini del IX Municipio sembra essersi dimenticato di questo piccolo fazzoletto verde,  a ridosso di via Pechino, e così le mamme e i papà della zona sono stati costretti ad organizzarsi con delle collette per racimolare 50 euro e pagare una ditta privata specializzata nel taglio e nella cura delle piante.

I residenti della zona hanno provato a scrivere e contattare gli organi municipali competenti, ma nessuno si è mai fatto sentire negli ultimi mesi. E così una volta che l’erba ha raggiunto quasi il metro di altezza (come si vede nelle foto) si sono dovuti arrangiare a proprie spese. Ma  questo è solo l’ultimo caso di autofinanziamento con il quale i cittadini, già tartassati dalle tasse, devono intervenire per sopperire alla mancanza delle istituzioni. La cosa strana, però, come raccontano gli stessi residenti, è che a rimanere fuori dalla manutenzione comunale è solo l’area giochi dedicata ai bambini e recintata da un muretto, la restante porzione di parco viene tagliata alla perfezione e con una certa regolarità. Davvero un’anomalia a cui tanti non sanno dare una spiegazione.

Così come nessuno riesce a capire perché i cestini all’interno di tutta l’area verde non vengono mai svuotati con la spazzatura che cade per terra e poi con il vento si  distribuisce su tutto il parco. Da quando è partita la differenziata nel Municipio la raccolta nelle aree verdi è peggiorata, tanto che anche in questo caso i cittadini si sono organizzati da soli per gettare la spazzatura negli appositi contenitori, posizionati sulla via. 

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