Il sindaco Marino scrive al Financial Times e replica alle accuse: «Roma depressa? La città non fu fatta in un giorno»

Il sindaco Marino scrive al Financial Times e replica alle accuse: «Roma depressa? La città non fu fatta in un giorno»
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Lunedì 20 Gennaio 2014, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 21:18
Roma non fu fatta in un giorno, ma stiamo facendo progressi: questo il titolo della lettera inviata dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, al Financial Times e pubblicata oggi dallo stesso quotidiano.

In una missiva di risposta a un articolo in cui nelle scorse settimane il Ft parlava di una «Roma depressa», Marino ricorda che la capitale «è una città complessa che deve far fronte a una seria crisi finanziaria e a una serie di problemi irrisolti, quali la gestione dei rifiuti e il trasporto pubblico.



«Questa - aggiunge - è la città che ho ereditato: un ritardo di un anno per arrivare all'approvazione del bilancio con un deficit di 816 milioni di euro», oltrechè enormi problemi di gestione delle società municipali. In altre parole, secondo il sindaco, «una città che non aveva alcun piano per il futuro». Marino osserva tuttavia che «da agosto molti importanti segnali positivi sono emersi».



A tal proposito cita la chiusura a ottobre della discarica di Malagrotta, «la più grande in Europa, che copre un'area equivalente a 360 campi da calcio», e la trasformazione dei Fori Imperiali in una strada pedonale che «ha promosso un aumento del turismo pari al 4,84%». Tra le varie altre iniziative il sindaco cita poi la capacità di Roma di accogliere e assistere gli immigrati e di garantire loro la possibilità di «integrarsi nella società, andando a scuola o trovando un lavoro». «È l'inizio di una nuova era - conclude il sindaco - Roma deve impegnare i propri cittadini e tutti i settori produttivi a dare alla città un futuro migliore».
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