Harry Potter "conquista" Monteverde: spunta il binario segreto 9 e 3/4

Il passaggio segreto ispirato alla saga di Harry Potter
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Venerdì 24 Agosto 2018, 18:59 - Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 17:07

Monteverde come King’s Cross. Una porta, un passaggio segreto, proprio come nella celebre saga del mago più famoso del mondo. Apparso come per magia, sta diventando un punto di riferimento metropolitano per gli appassionati di Harry Potter. A pochi metri dalla stazione Quattro Venti, il passaggio segreto collega via dei Quattro Venti con via Antonio Cesari ed è stato realizzato tempo fa da mani rimaste ancora sconosciute.

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«Soltanto in pochi conoscono questo passaggio - racconta Anna che abita da molti anni nella parte storica di Monteverde - anche se capita spesso di incontrare diversi giovani che scattano delle fotografie davanti al cancello. Mi è capitato di emozionarmi guardandoli andar via così malinconici».
 

 


E la memoria degli appassionati non può non correre subito al settimo libro, capitolo 35. Harry Potter e i Doni della Morte. Harry e Silente si incontrano in questo luogo fuori dal mondo in cui discutono del passato, del presente e del futuro. Un locus che Harry sembra riconoscere, che considera famigliare, arrivando a paragonarlo alla stazione di King’s Cross, da dove ogni anno partiva l’Hogwarts Express per arrivare alla stazione di Hogsmeade e da lì al castello di Hogwarts. «Non so chi sia stato - racconta Roberta che si è trasferita da poco in zona Monteverde -  so che fino al giorno prima non c’era e poi ci siamo ritrovati con questa scritta “binario 9e 3/4”, li’ in mezzo alle piante, il famoso “passaggio segreto” dietro i Quattro Venti».

Uscendo sul piazzale della stazione Quattro Venti, proseguendo per alcuni metri sulla pista ciclabile, si intravede, sulla sinistra, un piccolo sentiero in mezzo al verde che finisce proprio sotto all’arco. Di colore rossastro, con sopra disegnate delle mattonelle nere, recita in stampatello: “Binario 9 e 3/4” proprio come quello attraversato da tutti i maghi e le streghe per raggiungere l’Express. Oltre l’arco, superati anche gli ultimi gradini, si finisce in via Cesari, dove i palazzi sono adornati da murales che completano il quadro magico. Dagli alberi parlanti che cullano due uccellini, uno rosso e l’altro arancione, mentre osservano una bambina giocare con le bolle di sapone, fino ad un bambino dalle braccia lunghe che stringe forte a sé diversi animali, tra cui un elefante, una giraffa ed una tigre. A concludere l’opera artistica un bambino tiene in mano una bomboletta spray, poco distante dalla finestra di una casetta viola. «Abbiamo voluto noi questi disegni - spiega Riccardo S. che abita in uno dei palazzi che affaccia sulla stazione - non volevamo che le mura del palazzo restassero nude, prive di qualsiasi tipo di messaggio. Alle scritte senza senso fatte da molti ragazzi che si definiscono writer, ma non fanno altro che imbrattare le case degli altri, abbiamo preferito dei disegni colorati che parlassero anche ai più piccoli».

Così oltre a Londra, dove ogni giorno migliaia di persone si fanno immortalare di fronte all’ingresso del binario immaginario descritto nei libri dalla Rowling, anche Roma ha un posto in cui la memoria di Harry Potter resta immortale, donando a tutti i cittadini appassionati alla saga un binario 9 e 3/4 capitolino. 

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