Giro, tre arresti e due denunce per la manifestazione filopalestinese

Il blitz filopalestinese al Circo Massimo
di M. Pas.
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Lunedì 28 Maggio 2018, 15:10 - Ultimo aggiornamento: 15:14

E' di tre arresti e due denunce il bilancio del blitz filopalestinese al Giro d'Italia, ieri pomeriggio. Una manifestazione, quella degli anti-israeliani, che era stata annunciata sui social e che è culminata con il tentativo di impedire il passaggio dei corridori. I reati contestati ai manifestanti vanno dalla resistenza a pubblico ufficiale a manifestazione non preavvisata e radunata sediziosa nonché, per una di loro, di accensione di fumogeni nel corso della manifestazione sportiva.

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«Le azioni messe in atto dai manifestanti, da cui la comunità palestinese si è dissociata – sottolinea in una nota la Questura - sono poi continuate con accensione di fumogeni e lancio di bottiglie di plastiche indirizzate verso gli atleti. L’immediato intervento delle forze dell’ordine ha consentito di individuare alcuni dei responsabili degli episodi, bloccati nonostante il tentativo di un centinaio di attivisti di sottrarli agli agenti, ponendo in essere un’attiva resistenza».
 

 

Al termine, 5 di loro sono stati condotti in Questura e, dopo le indagini, corroborate dalla visione delle riprese video effettuate dalla Polizia Scientifica, 3 sono stati arrestati, mentre per altri due sono scattate le denunce all’autorità giudiziaria. Il lavoro degli investigatori della Digos comunque proseguirà, per  cercare di identificare gli altri partecipanti alle azioni violente poste in essere.

Gli antagonisti della Sapienza, intanto, hanno tenuto oggi una conferenza stampa nel corso della quale hanno denunciato le “cariche immotivate” dei poliziotti: uno di loro, che si è presentato con il braccio ingessato, ha sostenuto di essere stato picchiato dagli agenti e di aver avuto una prognosi di 40 giorni. Tra i manifestanti, al Circo Massimo, c'era una folta delegazione di esponenti dei centri sociali, riconducibili ai movimenti universitari.

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