«Lo piango, dopo averlo accarezzato ancora ieri sera assieme a sua moglie Anna Maria - ha scritto su Twitter Rutelli -. E' stato uno dei più grandi motori di cultura in Italia. Politico, intellettuale, organizzatore-innovatore. Instancabile nella conoscenza, meticoloso nel lavoro, formidabile nella divulgazione. Fraterno amico, mite combattente, protagonista con la mia Giunta - e poi con Veltroni - di realizzazioni senza eguali. Non vive più, ma, come si addice alle personalità più forti e profonde, ci ha lasciato dei doni, delle novità ancora da scoprire».
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