«Ma tanto sta per morire, a lui non servivano più». Cosi ha tentato di giustificarsi un romeno di 47 anni sorpreso a rubare gli indumenti di un ottantenne in fin di vita ricoverato nello stesso reparto all'ospedale San Giovanni. Una storia incredibile, puro sciacallaggio, in uno dei più grandi ospedali romani dove evidentemente può accadere di tutto e di più.
Era stata la figlia ad accorgersi dello sciacallo in azione. Il romeno era stato ricoverato qualche giorno fa per una crisi etilica e stava al letto a fianco dell'anziano al settimo piano del nosocomio. Sabato pomeriggio è stato dimesso dai medici ma invece di andare a prendere la sua tuta da ginnastica, ha aperto l'armadietto dell'ottantenne, si è infilato vestiti e scarpe e, infine, con calma, come se nulla fosse, stava per imboccare la via d'uscita

LA SCOPERTA
E' stata la figlia dell'anziano ad alzare lo sguardo mentre stava assistendo il padre. Non voleva credere ai suoi occhi: quel paziente, che se ne stava andando dal reparto, aveva addosso gli abiti del padre. «Ma cosa sta facendo? - ha gridato la donna al ladro- Quelli non sono i suoi vestiti ma quelli di mio padre». «D'accordo ma si calmi signora - ha risposto il romeno - Tanto suo padre è mezzo morto, a lui non servono più». Alle urla della donna sono arrivati gli infermieri che hanno bloccato il romeno e chiamato la polizia. Al reparto di Chirurgia Uomini sono accorsi gli agenti del commissariato San Giovanni, diretti da Massimo Improta, che hanno arrestato il romeno obbligandolo a svestirsi e a consegnare i vestiti dell'ottantenne alla figlia.
 

L'ARRESTO
L'intervento tempestivo dei poliziotti ha evitato che il ladro venisse linciato dai parenti degli altri malati. Già qualcuno lo stava spintonando quando in corsia sono arrivati gli agenti. Il romeno è stato portato al commissariato dove gli investigatori hanno avvertito il magistrato di turno. Arrestato? No. E' stato deciso di denunciare a piede libero il ladro che già ha dei precedenti penali.