Roma, furto in casa della scrittrice Dacia Maraini: «È tutto rotto»

Roma, furto in casa della scrittrice Dacia Maraini: «È tutto rotto»
di Luca Lippera
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Sabato 22 Ottobre 2016, 08:12 - Ultimo aggiornamento: 16:49
«Hanno spaccato tutto e non hanno portato via niente. Una violenza gratuita che ti fa restare malissimo». La scrittrice Dacia Maraini, 79 anni, ha subito un furto nella sua seconda casa a Pescasseroli e ieri ne ha parlato durante al Teatro Argentina durante un incontro su Pier Paolo Pasolini. Il colpo è stato messo a segno tra mercoledì e giovedì e la scrittrice di origini toscane ha detto di essere «molto agitata». «Mi hanno chiamato gli operai che stanno facendo alcuni lavori a una grondaia sul tetto - dice la Maraini, autrice di numerosi romanzi tra i quali Bagheria (1983) e L'età del malessere (1963) - Era tutto aperto. Hanno buttato i libri per terra e hanno spaccato due televisori. Sono entrati da un buco piccolissimo: si parla di una banda di ragazzini. Hanno sparso tutto sul pavimento. Le bottiglie di vino e perfino l'olio che avevo in una damigianetta. Quindi hanno fatto solo danni. Che bisogno c'era di spaccare tutto?».

LA DENUNCIA
Il furto è stato denunciato ai carabinieri a Roma che hanno attivato la locale stazione dell'Arma. Nell'abitazione sono state trovate in effetti impronte di scarpe piuttosto piccole. Un elemento che farebbe propendere per l'ipotesi di un'azione da parte di una banda di giovanissimi. Nella casa, stando a un sommario inventario della Maraini, non mancherebbe nulla. D'altra parte nell'abitazione non c'erano né denaro né gioielli né oggetti di valore. «Alcuni anni fa - continua la Maraini, autrice anche del romanzo La lunga vita di Marianna Ucrìa - mi avevano derubato nella casa a Roma. Ho messo le grate dappertutto ma evidentemente non sono servite. Ripeto: la cosa che mi ha fatto più male è la devastazione gratuita. Una cosa senza senso». I ladri, secondo un primo sopralluogo, si sarebbero trattenuti a lungo nella casa della Maraini. Quanto meno il tempo di bere diverse bottiglie di vino e di rovistare ovunque. Il furto, con quasi certezza, è stato messo a segno nella notte tra mercoledì e giovedì. «Sono passati da un buco piccolissimo fatto in una finestra - aggiunge la scrittrice - per questo mi pare credibile la storia della banda di giovanissimi».