È la voce rassicurante a ingannare i vecchietti, per lo più vedovi o vedove. «Riusciamo - promettono le fantomatiche agenzie funebri - a fare sconti davvero speciali perché abbiamo tante bare in deposito. Per quel giorno così nessuno si dovrà preoccupare. Basta che qualcuno ci chiami e garantiamo anche la vestizione». Solo che l’agenzia funebre non esiste. E la promessa delle esequie con super sconto è solo un espediente per farsi consegnare un anticipo sul fantomatico servizio per le esequie. Prezzo pieno 700 euro, massimo 1000. Anticipo dai 300 ai 500, pure 100 se il vecchietto tentenna. «Non si deve neanche scomodare - avvertono i finti becchini - passerà subito un nostro incaricato a casa per lasciare il contratto e ritirare l’anticipo». Il pm Pierluigi Cipolla, che in passato ha già arrestato una banda di truffatori di anziani, sta raccogliendo i casi.
Almeno una cinquantina quelli segnalati a polizia e carabinieri, anche se non tutti andati in porto. Qualche vecchietto più arzillo non ha abboccato: «Ma cosa volete? Porta sfortuna organizzare prima il proprio funerale». Ma gli anziani soli, senza figli, tendono ad abboccare. «Speravamo che così qualcuno si occupasse di noi per quel giorno», ha detto una pensionata a un investigatore. Un ottantenne della Montagnola ha versato 400 euro attratto dall’affare: «Il prezzo era allettante. E l’idea buona. Così non avrei lasciato a mia figlia le spese del funerale». Invece, in genere, sono gli stessi parenti a scoprire il raggiro. Basta chiamare il numero scritto sul contratto, inesistente. L’affare del funerale low cost sfuma in genere all’istante, lasciando l’amaro in bocca agli anziani, avendo ricevuto a casa dei truffatori senza scrupoli si sentono ancora più vulnerabili.
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