«Sono la figlia segreta di Liza Minnelli»: la rivelazione della 34enne di Ardea
Francesca

metropolisweb.it
di Giacomo Perra
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Giovedì 14 Gennaio 2016, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 16:39

Trentaquattro anni, due profondi occhi neri e una tranquilla esistenza in quel di Ardea, comune di circa cinquantamila anime in provincia di Roma: sarebbe questo l’identikit della figlia segreta di Liza Minnelli. A sentire infatti Francesca Tartaglia, graziosa ragazza trasferitasi nella cittadina laziale da Foggia, dove ha vissuto nel periodo della scuola, fatto salvo il condizionale, le perplessità sulle sue illustri origini non sembrerebbero poi così tanto fondate: «Guardare e riguardare le foto di Liza Minnelli e di sua madre Judy Garland è come guardarmi allo specchio», ha spiegato a Mio, il nuovo settimanale diretto dal giornalista Franco Bonera, la giovane, i cui tratti somatici effettivamente rimandano non poco alla famosa cantante e attrice statunitense e alla sua altrettanto celebre mamma, morta nel 1969.
 


«Tua nonna è stata una donna molto importante e tua madre lo è ancora», le fu detto tempo fa da una zia, quando in cuor suo Francesca aveva già cominciato a sospettare di essere stata adottata e per arrivare alla verità aveva avviato indagini e ricerche. Ricerche che la portarono ad apprendere, con sua grande sorpresa, che il suo secondo nome, su cui i genitori avevano sempre taciuto, era Antonia - il femminile di Anthony, nome di battesimo di Vincente Minnelli, papà di Liza - e che all’anagrafe la Garland si chiamava Frances, il corrispettivo americano di Francesca.
 
Ancora più incredibile, però, fu scoprire di condividere con la Minnelli, costretta recentemente dall’annosa dipendenza dall’alcol a un ricovero in rehab, malattie genetiche quali l’anemia microcitica e la parodontite, altri segnali che la inducono a pensare davvero di essere sua figlia. «Se davvero fosse mia madre - racconta ancora la ragazza, che ha rivelato di avere scritto e spedito una lettera all’interprete di Cabaret, in passato protagonista di tre gravidanze conclusesi con altrettanti aborti spontanei - vorrei dirle che non sono arrabbiata con lei per avermi abbandonata. Vorrei aiutarla, starle vicino, sarei felice di darle tutto il mio amore e anche il mio sostegno».

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