Estorsioni con metodo mafioso, la procura chiede 80 anni di carcere

Estorsioni con metodo mafioso, la procura chiede 80 anni di carcere
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Lunedì 4 Giugno 2018, 22:39 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 10:12
Ottanta anni di carcere. è questa la richiesta della procura di Roma per i sei imputati accusati di far parte di un'associazione a delinquere dedita, soprattutto alle estorsioni. Al gruppo, attivo nella zona del quartiere Tiburtino, il pm Giovanni Musarò contesta l'aggravante mafiosa. Per il presunto capo del sodalizio crimnale, il catanese Salvatore Fragalà, sono stati chiesti 17 anni di carcere, per  Vincenzo D'Angelo è stata sollecitata una pena di 16 anni e 6 mesi di reclusione; per Francesco e Domenico Loria, invece, il pm ha chiesto 14 anni di carcere; pene di 10 anni e 6 mesi e 8 anni e 6 mesi sono state infine sollecitate per Francesco Fagone e Mariza Pelone. L'indagine era stata affidata nel 2016 ai carabineri del Nucleo investigativo del comando provinciale ed era partita dopo una denuncia di un noleggiatore romano vessato dal gruppo criminale di origine siciliana.
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