Roma, forza il posto di blocco e prova a investire i vigili: arrestato

Forza il posto di blocco, arrestato
di Davide Manlio Ruffolo
2 Minuti di Lettura
Martedì 28 Febbraio 2017, 09:43 - Ultimo aggiornamento: 16:55
Non si ferma all’alt dei vigili urbani e, dopo un tentativo di fuga, nel corso del quale aveva provato ad investire gli agenti in via Antonio de Viti de Marco, viene fermato e arrestato. È successo ieri mattina verso le 9, nello storico quartiere di collina Fleming, a due passi da Corso Francia. Qui, infatti, il Gruppo pronto intervento traffico (GPIT) della Polizia Locale di Roma Capitale aveva istituito un posto di blocco in quella che doveva essere un’operazione di routine.

La mattinata, nella trafficata zona di Roma nord, scorreva tranquilla. A turbare la normalità, però, una vettura che alla vista dei vigili iniziava a decelerare vistosamente tentando, così, di sfilare davanti agli agenti senza essere fermata. Una manovra che, però, finiva per ottenere l’effetto opposto insospettendo gli agenti della polizia municipale che, per questo, decidevano di intimare l’alt al veicolo. Anziché arrestare l’autovettura, il conducente accelerava e puntando gli agenti, quasi fosse all’interno di un videogioco, tentava di investirli, fortunatamente senza riuscirci.

Attimi di panico a seguito dei quali i poliziotti iniziavano un inseguimento nelle vie del quartiere. Ma il malintenzionato, ormai messo alle strette, non ne voleva sapere di arrestare la propria folle corsa e, anzi, nel disperato tentativo di farla franca speronava la pattuglia che lo inseguiva. Uno schianto che metteva la vettura del fuggitivo ko, spingendolo a darsi alla fuga a piedi assieme ad un complice anch’esso presente nel veicolo. Nel frattempo a dare man forte agli uomini della polizia municipale, era sopraggiunta una volante del Commissariato Ponte Milvio che riusciva a fermare e arrestare il fuggitivo, poi identificato in un 26enne di origine ecuadoregna. Il complice, anch’esso sudamericano, risulta tutt’ora ricercato ma, assicurano fonti investigative, avrebbe le ore contate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA