Roma, lasciano il figlio di due anni in auto per giocare alle slot: genitori condannati a 6 mesi

Roma, lasciano il figlio di due anni in auto per giocare alle slot: genitori condannati a 6 mesi
di Michela Allegri
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Mercoledì 12 Ottobre 2016, 08:14 - Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre, 03:10
Un bimbo di due anni che piange, urla con tutto il fiato che ha. E' chiuso dentro una macchina parcheggiata in un piazzale, mentre fuori è inverno e il vento è gelido. Le sue manine picchiano contro i finestrini alzati. Si dispera invano, sperando che mamma e papà tornino presto da lui. Ma i genitori sono troppo impegnati: per 40 minuti non si cureranno del piccolo, e resteranno con lo sguardo incollato sulla macchinetta del video poker che li ha ipnotizzati. Ora sono stati condannati a 6 mesi di reclusione per abbandono di minore.

LA DENUNCIA
I fatti risalgono al 15 febbraio 2011. Alle due di pomeriggio gli imputati parcheggiano la loro auto davanti a un bar in via Tiburtina. Poi entrano nel locale e iniziano a giocare alle macchinette del videopoker. Sono talmente assorti alla ricerca della scala vincente che dimenticano di aver lasciato il loro bambino in macchina. La cassiera, sentendo le urla disperate del piccolo, dopo 20 minuti d'attesa avvisa i genitori. La madre la guarda, alza le spalle, e torna a concentrarsi sul gioco. Le carte scorrono sullo schermo. Passa un altro quarto d'ora, e intervengono alcuni clienti: «Il bimbo piange, sta male, non fate nulla?» dicono. La reazione è sempre la stessa: indifferenza totale. Così, la proletaria del locale decide di chiamare la polizia. Quando le forze dell'ordine arrivano a sirene spiegate, la madre del piccolo capisce di essere nei guai. Corre nel parcheggio, apre la macchina e inizia a coccolare il figlioletto. Lo consola, lo abbraccia, lo ricopre di baci.

I TESTIMONI
Decine di testimoni raccontano però agli inquirenti che quel bambino è stato lasciato solo, chiuso nell'auto, per quasi un'ora, mentre i genitori giocavano alle slot. Il piccolo viene portato al pronto soccorso per un controllo: ha le guance arrossate e non smette di piangere. In ospedale i medici gli diagnosticano lesioni giudicate guaribili in 5 giorni: per il freddo e lo stress, il piccino ha sviluppato un eritema al viso. La coppia viene quindi denunciata e processata. Ieri, su richiesta della pm Louella Santini, è stata anche condannata.
Nel capo d'imputazione si legge che i due avrebbero «abbandonato il proprio figlio di due anni lasciandolo in balìa di se stesso all'interno della loro autovettura, con ciò cagionandogli lesioni personali». Nello specifico, «dopo aver parcheggiato la macchina nel posteggio antistante un bar in via Tiburtina, entravano dentro lasciando il bimbo incustodito nel veicolo, restando nel locale per circa 40 minuti, periodo nel quale si dedicavano al gioco elettronico del video poker».