Roma, adescava le vittime gay via chat, poi i festini a base di droga e il ricatto: «Paga o metto i filmati in rete»

Roma, adescava le vittime gay via chat, poi i festini a base di droga e il ricatto: «Paga o metto i filmati in rete»
di Elena Panarella
2 Minuti di Lettura
Giovedì 13 Luglio 2017, 08:19
Per trovare le sue prede usava chat e siti frequentati dalla comunità omosessuale capitolina: proponeva incontri e serate a sfondo sessuale, accompagnate dall'uso di cocaina, e poi ricattava le sue vittime, minacciandole di divulgare filmati compromettenti. Le agganciava sempre con le stesse modalità: ora gli investigatori dovranno ricostruire da quanto tempo andava avanti con questo sistema e quante sono le vittime.

LE INDAGINI
Lui è un 39enne romano finito ai domiciliari al termine delle indagini condotte dai poliziotti del commissariato Prenestino: per l'uomo, Rinaldo Giovannetti, le accuse sono furto, rapina, estorsione e spaccio di stupefacenti. Dopo i primi incontri e dopo aver conquistato la fiducia delle sue vittime, il 39enne - che si faceva chiamare Christian e lavorava per un grande studio romano di Pr - le iniziava a ricattare estorcendo loro denaro e altri beni, come monili preziosi e minacciando di diffondere anche sui social network video e registrazioni degli incontri a luci rosse.

LA DENUNCIA
In seguito alla denuncia di una delle vittime però gli investigatori si sono presentati nell'abitazione dell'uomo trovando un anello in argento, riconosciuto dal proprietario, finito anche lui nella trappola, oltre a un computer portatile e al telefono utilizzato per ricattare le vittime. La svolta è arrivata proprio dal cellulare, al cui interno gli agenti hanno trovato numerosi video e messaggi, provenienti da mittenti di fantasia, filmati di scene sessuali e messaggi estorsivi.

LE VITTIME
Gli investigatori si sono quindi attivati per associare video e messaggi ai numerosi contatti del cellulare: molte persone hanno confermato di essere stati ricattati dal 39enne, dietro la minaccia di «far sapere a tutti» quali fossero i loro gusti sessuali. L'uomo ora si trova agli arresti domiciliari.