Farmacap, inchiesta sui costi dei medicinali

Francesco Alvaro
di Adelaide Pierucci
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Mercoledì 7 Settembre 2016, 08:32 - Ultimo aggiornamento: 8 Settembre, 15:36

Ora la Procura punta a smascherare le coperture politiche di Farmacap. Dopo l'arresto di lunedì mattina del commissario prefettizio della municipalizzata che gestisce per il Campidoglio 47 farmacie e 18 asili comunali, gli inquirenti mirano a ricostruire gli agganci politici, che potrebbero aver avuto vantaggi economici o di potere nel permettere (o sollecitare) appalti pilotati.

Francesco Alvaro, 76 anni, alla Farmacap in veste di commissario dal 2014, finito ai domiciliari con la doppia accusa di turbativa d'asta e falso per aver passato (senza titolo, sottocosto e con un appalto sospetto) la gestione di quattro immobili e un asilo nido comunali ad una cooperativa di imprese, la Dragona Servizi, d'altra parte si era vantato apertamente con l'ex direttore generale Michele Guarino, che voleva stopparlo dicendogli, «Ciò che faccio, lo vuole la politica».

«Dichiarazioni che suscitano allarme», ha concluso il gip Costantino De Robbio nell'ordinanza con cui ha disposto la misura cautelare ai domiciliari per il commissario e l'obbligo di firma per l'imprenditore favorito, Giuseppe Giordano. La dichiarazione che era la politica a chiedere certi affari «appare adombrare», ha scritto il gip, «uno scenario di coinvolgimento di esponenti politici e amministrativi a livelli superiori a quanto già emerso. E ciò rafforza la consapevolezza della necessità di agire con misure a protezione delle indagini e del buon andamento della pubblica amministrazione».

I riscontri su altre assegnazioni sospette, raccomandazioni imposte, su giri di soldi che potrebbero aver alimentato la politica, potrebbero arrivare dalla documentazione sequestrata dai carabinieri del Nas delegati alle indagini, nell'ufficio del commissario prefettizio.

NUOVO SCANDALO
Il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il sostituto Nadia Plastina hanno disposto anche l'esame dei pc di Alvaro. Gli inquirenti puntano a ricostruire la rete di contatti del commissario. Che nell'ambito della municipalizzata agiva da «dominus». Come quando nell'agosto 2015, dopo aver indetto fuori dalle sue competenze il bando per concedere ai privati tre immobili e un asilo per 36.000 euro annui, ha firmato un contratto tra la Farmacap e la Dragona Servizi, dando per firmata la convenzione preliminare tra la municipalizzata e il Comune, l'effettivo proprietario. Atto che verrà firmato invece il mese dopo davanti al Dipartimento servizi educativi del Campidoglio.

Intanto, a breve dovrebbe scoperchiarsi un nuovo scandalo su Farmacap. La procura ha aperto un secondo fascicolo che riguarda i farmaci acquistati, venduti e distribuiti nelle farmacie comunali dove lavorano oltre 400 addetti. Farmaci per anni acquistati, secondo alcune segnalazioni, a prezzi superiori dal mercato. Nel mirino degli inquirenti, però, ci sarebbero altri sperperi. Come l'acquisto a prezzi esorbitanti di immobili che sono poi risultati privi di agibilità.

Tra questi due appartamenti a Montesacro e Casilino insieme all'immobile ad uso scuola materna di via Bossi, all'Infernetto, concessi con l'appalto pilotato alla Dragona Servizi. Il commissario prefettizio e l'imprenditore finiti sotto inchiesta saranno interrogati domani. Ma il super manager di Farmacap ha già respinto più volte le accuse.

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