Faida nell'estrema destra, fermato
capo Acca Larentia per agguato ex Nar

Un momento della manifestazione di Acca Larentia giorni fa
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Venerdì 13 Gennaio 2012, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 01:05

ROMA - Svolta nell'indagine sull'agguato a Francesco Bianco, l'ex militante dei Nuclei armati rivoluzionari (Nar), ferito una decina di giorni fa da tre colpi di pistola vicino al centro termale Bagni di Tivoli. Carlo Giannotta, 58 anni, attuale responsabile della sede autonoma di Acca Larentia, stato fermato dai carabinieri: accusato di essere coinvolto nell'agguato. Ci sarebbe un dissidio sulla gestione della sede storica della destra di via Acca Larentia e sulla linea politica da seguire all'origine del ferimento di Bianco. Giannotta sarebbe uno dei due attentatori in scooter. Acca Larentia, nel quartiere Tuscolano, è l'ex-sede dell'Msi dove avvenne una strage di militanti di estrema destra nel 1978. Durante la commemorazione, giorni fa, polemiche e tensioni: è stata apposta una nuova targa dove si parla di strage di tre militanti del Fronte della Gioventù causata «dall'odio comunista». Prima si parlava di «violenza politica» (FOTO).

LE FOTO DELL'AGGUATO A FRANCESCO BIANCO

Perquisita anche Acca Larentia al Tuscolano. Oltre al fermo di Giannotta, sono state eseguite perquisizioni domiciliari disposte dalla Procura di Tivoli, estese anche alla sede di Acca Larentia.

I carabinieri dei Ros hanno perquisito anche la casa di Gianluca Iannone, leader di Casapound, la persona che ieri su Facebook ha esultato per la morte del pm Saviotti. Iannone, fa sapere CAsapound, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. «Iannone, che non è indagato per la vicenda dell'agguato a Tivoli, è stato perquisito e da casa sua sono stati portati via due pen-drive e due computer, uno fisso ed uno portatile. Iannone aveva partecipato lo scorso 31 dicembre ad una discussione su Facebook, sulla sede di Acca Larentia ed è stato perquisito in quanto persona informata dei fatti» ha riferito Domenico Di Tullio, legale del presidente di Casapound Italia. Sulla denuncia: «Si era seduto a terra davanti al portone della sede di Casapound, dove lui abita». Il presidente di CasaPound Italia e altri militanti dell'associazione sono stati portati in caserma per accertamenti.

L'agguato all'ex Nar Francesco Bianco: «Mi ha inseguito, sono scivolato e mi ha sparato». Lo scorso due gennaio fu ferito in strada alle gambe e alla mano. Alcuni testimoni avevano riferito di aver visto due persone in sella ad uno scooter avvicinarsi alla vittima e uno di loro, scendere prima di sparare. Telecamere avevano ripreso gli aggressori. «Mi ha inseguito, sono scivolato e mi ha sparato» ha detto la vittima subito l'agguato.

Bianco è un dipendente dell'Atac, ed è stato coinvolto nello scandalo "parentopoli".

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