Emergenza rifiuti a Roma , via libera all'impianto di Rocca Cencia

Emergenza rifiuti a Roma , via libera all'impianto di Rocca Cencia
di Mauro Evangelisti
3 Minuti di Lettura
Sabato 8 Luglio 2017, 09:21

Rocca Cencia diventerà l'area perno per la spazzatura di Roma in cui passerà il quantitativo più alto di rifiuti. Anche più di Malagrotta, dove sono in funzione i due impianti di trattamento della galassia Cerroni. In questi giorni gli uffici tecnici della Regione pubblicheranno l'autorizzazione integrata ambientale per il tritovagliatore (di nuovo galassia Cerroni, ma affittato a un altro imprenditore). Ama è pronta a portare una parte dei rifiuti indifferenziati in quell'impianto. Ma Rocca Cencia diventerà così anche il fulcro di nuove polemiche e veleni sul tema dei rifiuti perché di fatto crescerà la quantità di spazzatura che in forma diretta o indiretta sarà gestita dalla galassia Cerroni.

PRECEDENTI
Da sapere: un anno fa, appena nominata assessore all'Ambiente di Roma Capitale, Paola Muraro, fece un blitz in Ama. A quei tempi, nel Movimento 5 Stelle andavano ancora di moda le dirette streaming e tutti poterono ascoltare l'assessore chiedere con durezza all'allora presidente di Ama, Daniele Fortini di usare il tritovagliatore di Rocca Cencia visto che l'azienda non riusciva a trattare tutti i rifiuti indifferenziati prodotti da Roma. Questo passaggio fece scalpore, visto che è un impianto di Cerroni. Fortini spiegò che non si poteva usare, perché comunque il tritovagliatore non aveva un'autorizzazione. La cosa finì lì, ma un anno prima Fortini aveva portato delle carte in procura, denunciando che Ama aveva pagato una tariffa troppo alta (175 euro a tonnellata) per quell'impianto. Lo aveva fatto fino a giugno 2015 quando Fortini ordinò ad Ama di cessare i conferimenti (anche se poi vi tornò un breve periodo quando andò a fuoco il tmb del Salario).

IL PRESENTE
Da quel blitz in Ama in diretta streaming molte cose sono cambiate: la Muraro non è più assessore, Fortini non è più presidente, il tritovagliatore è stato affittato a un altro imprenditore, Porcarelli, anche se la proprietà è sempre di Cerroni. Ama attualmente non riesce a trattare tutto l'indifferenziato nei quattro tmb romani (due di Ama, due di Cerroni) e porta rifiuti indifferenziati nelle province di Latina e Frosinone, ma anche in Austria. Morale: Ama è pronta a tornare nel tritovagliatore di Rocca Cencia. Probabilmente, nel rispetto delle regole, sarà scelta la strada del bando pubblico, ma visto che solo quell'impianto a Roma ha disponibilità, l'esito appare scontato. Quella scelta presterà il fianco a un'altra critica: Ama possiede un proprio tritovagliatore che non usa. Dopo avere chiesto alla Regione l'autorizzazione ad attivarlo in un'area della zona industriale di Ostia, è arrivato il veto del capogruppo in Comune del Movimento 5 Stelle. Ma se Ama tornerà da Cerroni a Rocca Cencia, viene da sé una domanda: perché preferisce un impianto privato, pagandolo, e non usa quello di sua proprietà? Da Ama c'è chi spiega che il tritovagliatore dell'azienda può funzionare solo in caso di emergenza, ma il dibattito è aperto.