Roma, dedicato a Franco Mandelli il reparto pediatrico di ematologia dell'Umberto I

Mandelli ricevuto al Quirinale da Mattarella
2 Minuti di Lettura
Martedì 27 Novembre 2018, 15:28
Nel 1968 i posti letto erano 18 per diagnosi e cura delle malattie del sangue negli adulti e nei bambini nel reparto di Medicina Interna del Policlinico Umberto I, sotto la direzione del professor Franco Mandelli. Il centro è poi cresciuto, si è trasferito nella sua sede attuale, in via Benevento, e proprio al professor Mandelli, morto nello scorso luglio, è stato intitolato oggi il reparto per i più piccoli. Una struttura completamente rinnovata, che il grande ematologo ha sempre voluto, creata grazie al supporto della Sezione di Roma dell'Ail, che ha investito 300 mila euro, di Trenta Ore per la Vita, che con la campagna di raccolta fondi ha contribuito con oltre 230 mila euro, e di donatori privati e istituzionali. Il reparto è ritornato attivo nel 2016 e oggi è stato ufficialmente inaugurato.

Per evitare il rischio contaminazione, sono state realizzate due zone filtro con ingresso controllato e poi una zona protetta per i pazienti che necessitano di un grado di isolamento superiore. Le stanze sono state dotate dei più moderni sistemi tecnologici e delle migliori attrezzature, il Day Hospital è stato ridisegnato e il reparto ha anche una sala giochi. Nel 2017 sono state effettuati 271 ricoveri, 1.022 accessi in Day Hospital e 6.133 visite ambulatoriali su bimbi e ragazzi fino a 18 anni. «Oggi i risultati straordinari sono sotto gli occhi di tutti - dice Sergio Amadori, presidente Ail - e vorrei che il professor Mandelli fosse qui oggi per vederli».«Posso dire, come
direttore del Centro di Ematologia- aggiunge il professor Robin Foà - che oggi questo reparto può prendere in carico a tutto tondo il paziente, con un occhio di riguardo al benessere psico-fisico, particolarmente importante in bambini e adolescenti». «Con la Campagna Trenta Ore per la Vita 2015, anche col supporto delle Reti e della Responsabilità Sociale Rai - conclude Lorella Cuccarini - abbiamo contribuito a realizzare diversi progetti. Sapere che siamo riusciti nella realizzazione di questo reparto ci rende orgogliosi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA