Il Premio Simpatia va poi a un'altro esponente del mondo arabo: la prof.ssa Gihane Zaki, prima direttrice donna a guidare l'Accademia d'Egitto di Roma, «polo culturale di grande valore per la diffusione in Italia della cultura araba e africana e per il rafforzamento degli scambi culturali» tra Roma e il Cairo. Una donna che a detenere primati è abituata: dal 2012 è alla guida dell’Accademia d'Egitto a Roma. E per ben tre volte è stata infatti la prima donna a ricoprire una carica: prima Direttore Generale del “Supreme Council of Antiquities”, poi del “Nubia Fund”, e ora dell’Accademia, unica istituzione di questo genere in Europa a ricoprire il ruolo di piattaforma culturale con il mondo arabo e oggi la prima donna araba ad ottenere l’Oscar del Campidoglio.
Egittologa e cultrice d’arte a tutto tondo, Gihane Zaki, è stata il “focal point” tra l’Unesco e il governo egiziano fino al 2011 e ha contribuito fortemente a realizzare l’equilibrio delle relazioni tra l’Egitto e le organizzazioni internazionali. Anche come direttrice dell’Accademia, la professoressa Zaki ha lavorato con passione e determinazione promuovendo cultura ed educazione. In Accademia si sono succeduti come relatori dal bibliotecario del monastero di Santa Caterina, padre Justino, al direttore dell’Aga Khan Award for Architecture, Farrokh Derakhshani, all’archeologo Paolo Matthiae e al presidente della Fondazione “El Ahram”, Ahmed Al Naggar, ma anche illustri egittologi, restauratori come pure musicisti, scrittori e poeti e la Cairo Opera House. Oltre a collaborare con diverse ambasciate, università e istituti culturali europei, Gihane Zaki ha anche instaurato un dialogo con il mondo cattolico con l’avvio della prima collaborazione tra i Musei Vaticani e l’Accademia d’Egitto.
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