Roma, botte nel pub: indagato Edoardo Pesce attore di Romanzo Criminale

Roma, botte nel pub: indagato Edoardo Pesce attore di Romanzo Criminale
di Michela Allegri
3 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Marzo 2017, 07:55 - Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 13:02

Forse ha preso troppo sul serio il personaggio che ha interpretato sul piccolo schermo, Edoardo Pesce, che nella serie tv Romanzo Criminale vestiva i panni di Ruggero Buffoni, uno dei picchiatori della batteria di Testaccio. Durante una jam session in un locale di San Lorenzo, ha preso a pugni l'organizzatore della serata, rompendogli il naso e scheggiandogli due denti. Ora, è finito sul registro degli indagati della Procura di Roma. Il pm Stefano Fava procede nei suoi confronti per lesioni. L'inchiesta è scattata dopo la denuncia della vittima, difesa dall'avvocato Michele Gentiloni Silveri.

 

Trentotto anni in settembre, Pesce è decisamente lanciato nel panorama artistico italiano. La sua è una carriera in ascesa, partita con la partecipazione alla serie Un medico in famiglia e consacrata sul grande schermo con 20 sigarette, di Aureliano Amadei. Protagonista con Raul Bova della miniserie Ultimo L'occhio del falco, volto di punta di Squadra antimafia e de I Cesaroni, un ruolo di primo piano in Se Dio vuole, regia di Edoardo Falcone. Lo scorso febbraio, è andato in onda il suo ultimo lavoro: ha interpretato Antonello Falqui nella serie C'era una volta Studio Uno.

L'AGGRESSIONE
L'aggressione su cui indaga la Procura risale allo scorso 8 gennaio. Via dei Luceri, quartiere San Lorenzo. Nel locale San Belushi è in corso la serata Open Mic Rome, durante la quale i clienti possono salire sul palco ed esibirsi, usando gli strumenti messi a disposizione dal pub. All'una di notte, si avvicina il momento della chiusura. «Stavo per fare partire una musica di sottofondo e finire la serata», denuncia l'organizzatore dell'evento. L'attore sale sul palco, imbraccia una chitarra e inizia a strimpellare. La vittima, un ragazzo di 35 anni, si avvicina e gli chiede se gli serva assistenza tecnica. Sottolinea che il locale sta per chiudere e che Pesce potrà suonare un solo pezzo. Domanda poi all'artista come voglia essere presentato al pubblico. A dire del denunciante, la risposta dell'attore è arrogante: dice di non voler essere introdotto. «Ma poi te chi sei, l'arbitro?», aggiunge con scherno. «Vabbè suona tu perché mi hai fatto passare la voglia», continua. Il trentacinquenne sale quindi sul palco per salutare i clienti. Pesce lo colpisce. «Mentre stavo parlando, mi ha tirato uno schiaffo in faccia davanti a tutti», racconta la vittima. Il trentacinquenne scende dal palco, colpisce quindi l'attore con una sberla. Gli avventori del pub cercano di placare gli animi, «era chiaro che lui aveva voglia di fare a botte, un capannello di persone ha provato a trattenerlo mentre cercava di scagliarsi contro di me», si legge nella denuncia. La rissa sembra evitata. D'improvviso, però, Pesce si divincola dalla presa dei clienti. Scatta verso il trentacinquenne, lo colpisce sul naso e sulla bocca con un pugno violentissimo. «Avevo la faccia tumefatta, mi sanguinavano il naso e le gengive», aggiunge il querelante. La vittima va in bagno, si pulisce il volto, capisce che la lesione è seria e che dovrà farsi ricoverare in ospedale. Uscendo dal locale, vede l'attore seduto al bancone, «stava bevendo l'ultimo shottino», ricorda. Per il giovane la serata finisce al pronto soccorso, dove gli viene diagnosticata una frattura scomposta delle ossa nasali. Deve sottoporsi a un intervento chirurgico. Pochi giorni dopo, decide di sporgere denuncia.