FACINOROSI
Gli investigatori hanno bloccato cinque giovani tifosi che nascondevano le mazze e i bastoni. Il gruppetto è stato portato al commissariato Trevi Campomarzio. Per uno di loro è scattato l'arresto: colui che era in possesso degli strumenti illegali. Per gli altri quattro è scattato il Daspo, la misura di prevenzione che vieta a chi ne è oggetto di andare allo stadio imponendogli l'obbligo di recarsi, durante la partita, al commissariato di zona per farsi identificare. La zona rossa disegnata dalle forze dell'ordine intorno allo stadio (i parcheggi a distanza e il divieto di transitare con auto e motorini a ridosso dell'Olimpico) ha contribuito a garantire la sicurezza prima e dopo il derby. Decine di vigili urbani hanno attuato quello che era stato prescritto nell'ordinanza. Gli equipaggi hanno chiuso ogni varco ed hanno garantito dei facili parcheggi sia a Nord che a Sud dell'Olimpico.
GLI STRANIERI
Un altro problema era riuscire a contenere alcune decine di tifosi stranieri che sono venuti allo stadio perchè gemellati con la Lazio. La polizia ne ha identificati oltre 100 provenienti dalla Bulgaria (52), dall'Inghilterra (20), dalla Germania (12), dalla Francia (7), dalla Svezia (2), dalla Croazia (5), dalla Polonia (5) e dalla Spagna (11). Sono stati tutti controllati e registrati con documento. Sono risultati tutti in possesso di biglietti del settore nord dello Stadio. L'attività investigativa si è protratta anche nella notte proprio per evitare incidenti e scontri anche a distanza di alcune ore fra teppisti delle due tifoserie. Per questo alcuni contingenti delle forze dell'ordine hanno presidiato il centro storico e altri luoghi di ritrovo delle tifoserie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA