«Io ho avuto il parabrezza della mia auto distrutto. Mi è costato 1000 euro. La sera successiva ho parcheggiato di nuovo la mia auto in quello spazio e per curiosità sono rimasto a controllare fuori dalla finestra. Ho visto due persone che prendevano un blocco di cemento da 10 kg e stavano per finire il lavoro iniziato il giorno prima. Allora ho urlato e loro si sono allontanati». Non è stato l'unico episodio di vandalismo nell'area. «Un altro residente – racconta l'uomo che preferisce restare anonimo – ha sentito l'antifurto anti-intrusione del suo suv. È corso a vedere e ha visto una luce provenire da sotto il cruscotto. Il ragazzo che faceva il palo ha avvertito l'amico e se ne sono andati».
L'uomo, che ha paura di denunciare per evitare ritorsioni contro la sua famiglia («Che devo fare? Cambiare casa?» parla anche di scene di, purtroppo, ordinario degrado, come di deiezioni all'aria aperta o di pranzi all'aperto in quello che è diventato un vero e proprio “giardino”: «Non è possibile scendere con un bambino piccolo ed evitargli di vedere scene raccapriccianti, come escrementi umani in terra o persone nel momento della minzione all'aperto», riferisce. “Nomen omen”, direbbero i latini.
«La cosa più grave, però, è che una sera li ho visti scorazzare con un motorino rosso senza targa – conclude il residente – e poi parcheggiarlo nel bel mezzo della linea al centro di viale Angelico, che dopo le 23, a causa dello scarso traffico, diventa una via a scorrimento veloce. Immagini di camminare a velocità sostenuta e all'improvviso trovarsi un motorino di traverso in mezzo alla strada. Cosa potrebbe succedere»?
© RIPRODUZIONE RISERVATA