Daniele Fulli trovato morto alla Magliana, quel trauma per la fine di Simone, il suo ex

Daniele Fulli
di Marco Pasqua
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Mercoledì 8 Gennaio 2014, 07:57 - Ultimo aggiornamento: 08:09
Si erano conosciuti agli inizi dell’anno scorso, durante uno degli incontri organizzati dal Gay Center, l’associazione Glbt che gestisce, tra le altre cose, una linea di ascolto per le persone vittime di omofobia. E proprio là era nata, prima un’amicizia e, successivamente, una relazione sentimentale tra Daniele e Simone. Terminata quella maledetta notte del 27 ottobre, quando Simone ha deciso di lanciarsi dalla terrazza dell’ex pastificio alla Pantanella. Un dramma, per Daniele, che sarebbe rimasto fortemente traumatizzato da quell’episodio, che ha scosso l’intera comunità omosessuale romana.



«I due erano molto legati, e quel suicidio lo aveva segnato», spiega Fabrizio Marrazzo, il portavoce del gay Center. Daniele e Simone erano entrambi volontari dell’associazione. Impegnati contro l’omofobia. Per un lungo periodo avevano fatto i turni in ospedale, alla ricerca di vittime di omofobia, alle quali avrebbero dovuto fornire assistenza. Simone era uno studente di scienze infermieristiche - per questo venne scelto per questo genere di turni, particolarmente delicati - mentre Daniele era una persona molto disponibile e attenta ai bisogni degli altri. Mese dopo mese il rapporto tra loro è diventato più forte, fino a quel tragico salto nel vuoto. «E’ normale che Daniele sia rimasto scosso da quel fatto», dice chi lo conosceva.