Criminalità in metro, l'Atac: «Oltre 150 fermi, sforzo continuo per mantenere l'ordine»

Criminalità in metro, l'Atac: «Oltre 150 fermi, sforzo continuo per mantenere l'ordine»
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Martedì 22 Luglio 2014, 18:08
Riguardo l'emergenza sicurezza in metropolitana segnalata dal Messaggero, l'Atac sottolinea, in una nota, che Centocinquantatre tra fermi e arresti, quattrocentosessantotto persone identificate e tredici sequestri di merce abusiva.



Questi i numeri realizzati, da marzo a giugno, con l'operazione "Alto Impatto", l'iniziativa straordinaria di security in metro che vede la collaborazione tra personale Atac e Forze dell'Ordine. Le pattuglie della security Atac hanno prestato servizio di controllo, su tutte le stazioni di metro A, B e B1, velocizzando l'intervento degli agenti tutte le volte che se ne è manifestata la necessità.



L'operazione "Alto Impatto" si è concentrata nelle stazioni definite "sensibili", per l'alto tasso di episodi di microcriminalità che le hanno riguardate in passato. Nel dettaglio, le stazioni di Ottaviano, Lepanto, Flaminio e Spagna, per la linea A, e Castro Pretorio, Termini, Cavour, Colosseo e Circo Massimo, per la linea B, sono state soggette a turni di controllo più numerosi rispetto alle altre - si legge nel comunicato - I dati relativi all'operazione "Alto Impatto" si sommano a quanto fatto da inizio anno per migliorare i livelli di sicurezza degli ambienti metropolitani.



Da gennaio al 31 maggio, in particolare, la security Atac ha infatti eseguito oltre 40 mila allontanamenti di soggetti "abusivi" all'interno della metropolitana, tra persone moleste, venditori ambulanti, questuanti e suonatori non autorizzati. Nonostante gli sforzi profusi dall'azienda e dagli enti responsabili della pubblica sicurezza, persistono problematiche di sistema, relative a strumenti legislativi, risorse disponibili e dimensione delle criticità che rendono di complessa risoluzione il fenomeno dell'accattonaggio nelle stazioni della metro di Roma.



In relazione a notizie stampa Atac intende, infine, comunicare che è al vaglio dell'azienda la contestazione degli eventuali illeciti penali nei confronti dei soggetti che millantano di essere dipendenti Atac per truffare ed estorcere denaro ai passeggeri».
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