Prefettura di Roma, avanza Gabrielli: il capo della Protezione civile favorito per la nomina

Prefettura di Roma, avanza Gabrielli: il capo della Protezione civile favorito per la nomina
di Mauro Evangelisti
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Venerdì 13 Marzo 2015, 06:23 - Ultimo aggiornamento: 17:38
C'erano quattro nomi nella lista dei papabili alla Prefettura di Roma, ma tra tutti, nell'ultima settimana, ha preso forza quello di Franco Gabrielli, capo della Protezione civile, su cui ormai convergono tutte le previsioni. Perdono quota le tre candidature alternative: Bruno Frattasi, ex prefetto di Latina (commissariò il Comune di Fondi per mafia), Paola Basilone (attuale prefetto di Torino) e Riccardo Carpino (già commissario straordinario della Provincia di Roma). Quando arriverà la nomina del consiglio dei Ministri? Nel giro di una o due settimane.

Giuseppe Pecoraro il 20 marzo compirà 65 anni. Alla fine del mese, dunque, andrà in pensione, dopo oltre sei anni spesi alla guida della Prefettura di Roma, dove ha dovuto gestire turbolenze di ogni tipo (dall'allarme sicurezza all'emergenza rifiuti, dalle manifestazioni al rapporto conflittuale con il sindaco Marino). Chi prenderà il suo posto sarà consapevole che il ruolo di prefetto di Roma ha guadagnato grande visibilità e proprio per questo è estremamente delicato. L'obiettivo del governo potrebbe essere anche quello di scegliere una persona che migliori il dialogo con l'inquilino del Campidoglio o, quanto meno, riesca a trovare un punto di equilibrio, tenendo conto che Pecoraro e Marino si parlavano assai raramente.



CURRICULUM

Ecco, allora che Franco Gabrielli, molto stimato dal premier Matteo Renzi, appare essere l'uomo giusto. E' toscano - è nato a Viareggio nel 1960 - viene dalla polizia e ha diretto la Digos a Firenze, ma conosce bene Roma visto che nel 2000 è approdato alla questura della Capitale. Nel 2001 è diventato il capo della Digos di Roma, per poi, cinque anni dopo, dirigere il Servizio centrale antiterrorismo. E' passato dai servizi segreti, visto che tra il 2006 e il 2008 ha diretto il Sisde.



La svolta che lo ha portato a occuparsi di protezione civile sono state le nomine a prefetto dell'Aquila nel 2009 e poi a vice commissario vicario dell'emergenza terremoto in Abruzzo. Nel 2010, infine, ha presto il posto di Guido Bertolaso al vertice della protezione civile nazionale. Ecco, dopo cinque anni, ora Gabrielli potrebbe aspirare a una nuova esperienza e ieri anche il sito Dagospia ipotizzava l'intenzione di Renzi di chiedergli di fare il prefetto di Roma. In Parlamento c'è chi osserva che potrebbe essere una scelta anomala, perché l'aspirazione di Gabrielli - molto stimato dal premier - è quella di fare il capo della polizia, ma c'è chi indica proprio nel passaggio alla guida della prefettura di Roma l'ultima tappa prima di raggiungere l'obiettivo.

Tutto deciso, dunque? Sì e no. Perché se Gabrielli resta l'ipotesi più forte - molto più forte - su cui stanno convergendo le intenzioni di Renzi e del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, non si può ancora stracciare la lista delle alternative. Tre nomi su tutti: Bruno Frattasi, 59 anni, di Napoli, già prefetto di Latina dove decise di commissariare il Comune di Fondi per Mafia. Un precedente che, alla luce dell'inchiesta di Mafia Capitale, potrebbe rafforzare la sua candidatura. Oggi Frattasi dirige l'Ufficio Affari Legislativi e Relazioni Parlamentari del Viminale. Paola Basilone è invece l'attuale prefetto di Torino, Paola Basilone, 62 anni, napoletana anch'ella, tra i suoi tanti incarichi c'è quello, dal 2001, di vice prefetto vicario proprio alla prefettura di Roma, di commissario straordinario, nel 2002, al Comune di Velletri e nel 2004 a quello di Ardea. Infine, la sorpresa potrebbe essere Riccardo Carpino, già commissario alla provincia di Roma. E Pecoraro? C'è chi per lui ipotizza un posto al Consiglio di Stato.