LE NOVITÀ
Intanto, il Comune proprio questa settimana inizierà il tour nei vari dipartimenti per illustrare "cosa cambia" e "come". L’assessore al Personale Luigi Nieri spiegherà ai dipendenti la «rivoluzione» partendo da un caposaldo: chi darà di più, in termini di disponibilità ed efficienza, arriverà a guadagnare cifre maggiori rispetto a quanto percepisce ora in busta paga. Giusto per fare un esempio: ci sarà un nuovo bonus (da 240 euro) per le turnazioni, almeno quelle che permetteranno ad alcuni uffici di restare aperti più a lungo distribuendo il personale in servizio su diverse fasce orarie. Di sicuro, spariranno tutte le voci strampalate bacchettate da via XX Settembre: dall’indennità per la «manutenzione della divisa» dei vigili urbani a quella di «effettiva presenza in servizio» degli amministrativi.
PALAZZO CHIGI
La settimana che inizia oggi sarà decisiva, o almeno chiarificatrice, anche per un’altra partita: quella del passato. Quando cioè il Comune dispensava indennità a pioggia. L’articolo 4 del decreto legge numero 16, il Salva-Roma ter, ha stabilito che «il salario accessorio indebitamente versato dagli enti debba essere recuperato, anche a rate». Il timore dei dipendenti è che il Campidoglio possa chiedere loro i soldi guadagnati «in maniera illegittima». Nieri e il sindaco Marino continuano a ripetere: questa ipotesi non esiste.
Ecco perché dal tavolo nazionale che si sta occupando del caso per giovedì dovrebbe arrivare una circolare interpretativa. Cosa dovrebbe prevedere? Che la restituzione dei fondi non gravi sugli stipendi dei dipendenti ma sia ottenuta attraverso un definanziamento di pari entità dei fondi previsti per il salario accessorio dei prossimi anni per i Comuni, come quello di Roma, che sono stati censurati dalla Ragioneria dello Stato.
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